Un buon Catania cala un poker al mal capitato Brindisi (avversario avvilente)…..

Il nuovo Catania, i vecchi goleador. Funziona così: corrono tutti e la gara col Brindisi diventa piacevole e a senso unico. Il 4-0 è frutto di una prova corale tutto corsa e qualità.

Lucarelli rimodula il 3-5-2 con Peralta al posto di Chiricò e la novità del tandem offensivo formato da Costantino e da Di Carmine, con Cianci inizialmente in panca. Proprio Peralta si piazza spesso e volentieri dietro le due punte per mettere pressione alla fase di non possesso pugliese che mette tutti e dieci dietro la linea della palla.

Il vantaggio (23′) nasce da una fuga in avanti di Zammarini, abile a servire Peralta, Il “taglio” del nuovo arrivato è tutto per Di Carmine che scarica sul primo palo un pallone dei suoi mettendo da parte il periodo di stop per infortunio e anche i minuti finali giocati a Crotone con la gara già indirizzata in un certo modo. Poco prima lo stesso centravanti aveva segnato con la collaborazione di Costantino, ma la palla – che a nostro avviso aveva varcato la linea di porta – è stata “battezzata” diversamente dall’arbitro che ha concesso solo u calcio d’angolo.A 10′ dal riposo il Bridisi, con un colpo di testa alto di Malaccari (palla ciccata da Kontek davanti a Bethers) aveva sfiorato il pareggio. Nella ripresa il Brindisi prova a riaprire il confronto con un paio di conclusioni, Bethers è attento.

Dopo 15′ i rossazzurrii chiudono i conti col tiro cross di Zammarini che beffa il portiere dei pugliesi. Per il mediano è la ciliegina sulla torta dopo una gara tutta di corsa e sostanza.Il Catania pressa anche perchè i brindisini devono concedere spazi per rimediare. E invece beccano il tris da Costantino su rigore e il poker da Chiarella schierato da Lucarelli pochi istanti prima e questo successo personale dà respiro a un ragazzo che il tecnico alla vigilia aveva incoraggiato. Finisce con il pubblico ad applaudire i beniamini. Sabato a Picerno servono conferme.

 

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