A forte rischio il Trapani, la Fidelis appesa a un filo..

 

L’ennesima settimana rovente sul fronte iscrizioni in Serie C: quella dei ricorsi, dei tempi extra, di tutto ciò che il presidente Gravina aveva già detto di voler eliminare nel giro di qualche mese. Intanto, al momento, rimane il fiato sospeso dei tifosi di varie squadre, in attesa delle formalità di rito, che troppo spesso diventano incubi per cui non dormire. E allora capita che la Fidelis Andria sia più fuori che dentro, almeno al momento. E vive un dramma sportivo che rischia di far scomparire il calcio in una delle più prestigiose piazze di Puglia. C’è tempo fino a venerdì per formalizzare i pagamenti, ed entro lunedì prossimo bisognerà fare ricorso. Ma le speranze sembrano essere davvero poche, a meno di colpi di scena importanti.

La Juve Stabia, invece, utilzzerà lo stesso metodo per sistemare tutto, una volta ufficializzata la permanenza di Manniello alla guida della società. Diverso, e più complicato, il discorso in casa Trapani: l’amministratore unico Paola Iracani, in una conferenza stampa qualche giorno fa, ha precisato: “Abbiamo fatto l’iscrizione al campionato ma non vogliamo occuparci di altro”. E le trattative per la vendita non decollano. Intanto non c’è chiarezza su squadre B e ripescaggi, e sembra delinearsi un girone C sempre più spostato verso il centro.

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