Gareth Bale è ancora decisivo: il suo Los Angeles vince la Mls (ai rigori)

Segna il gol del 3-3 al 128esimo minuto (ottavo di recupero). Ai rigori vince la squadra di Chiellini (che era in panchina) contro il Philadelphia

I Los Angeles FC (di Giorgio Chiellini, Gareth Bale e dell’ex Barcellona e Fiorentina Tello) hanno vinto, ai calci di rigore, la finale della Major League Soccer  (il campionato di calcio degli Stati Uniti d’America). Si sono affrontate, per la conquista del titolo a stelle e strisce, le due squadre vincitrici della Eastern Conference e della Western Conference (che poi sono state anche le due squadre che avevano precedentemente vinto le rispettive regular season…), ossia il Philadelphia Union – che, dopo essere arrivato primo nella Eastern Conference (la stessa in cui militava il Toronto FC di Insigne, Bernardechi e Criscito, arrivato penultimo), ha vinto la propria Conference superando il Cincinnati in semifinale e il New York City (la franchigia statunitense di proprietà del City Group e nelle cui fila militava l’ex atalantino Maxi Moralez) in finale – e, appunto, i Los Angeles FC (vincitori della Western Conference, avendo superato i “cugini” del Los Angeles Galaxy e l’Austin rispettivamente in semifinale e finale di Conference). 

Una finale molto equilibrata e avvincente con i neocampioni che si sono portati in vantaggio al 27esimo del primo tempo ma sono stati raggiunti sull’1-1 al 15esimo della ripresa; nel finale di gara i losangelini passano nuovamente in vantaggio ma l’illusione dura appena due minuti e il Philadelphia riagguanta il pari. Si va dunque ai supplementari, dove accade di tutto; all’inizio del secondo tempo aggiuntivo i Los Angeles FC restano in 10 per l’espulsione del portiere ed entra in campo il secondo (che risulterà poi decisivo ai successivi rigori). Nell’enorme recupero decretato dall’arbitro il Philadelphia Union si porta in vantaggio al 124esimo ma quando il titolo sembra ormai a un passo i Los Angeles raggiungono clamorosamente il 3-3 con un colpo di testa di Bale (subentrato dalla panchina nei tempi supplementari, mentre l’italiano Chiellini è rimasto in panca per tutto la durata dell’incontro…) al 128 esimo, allungando ulteriormente la gara ai calci di rigore.

Il primo rigore dei LAFC viene sbagliato da Tello (anche lui subentrato dalla panchina, nel recupero dei tempi regolamentari) ma per sua fortuna anche il Philadelphia sbaglia il suo primo tiro dagli undici metri; sale dunque in cattedra il portiere dei Los Angeles FC (subentrato come visto a seguito dell’espulsione del primo portiere…) che para i due successivi rigori del Philadelphia regalando il titolo ai californiani. 

Los Angeles FC che, tra l’altro, aveva visto già assegnarsi il MSL Supporters’ Shield, ossia il trofeo che viene attribuito ogni anno al termine della regular season alla squadra che ha conquistato il maggior numero di punti nella classifica generale che tiene conto di tutte le ventotto squadre partecipanti alle due Conference: quest’anno sia il Los Angeles FC che il Philadelphia Union hanno chiuso le rispettive Conference con sessantasette punti complessivi, ma il regolamento del torneo prevede che in caso di arrivo a parità di punti non si prende in considerazione la differenza reti (che, nella fattispecie, avrebbe visto primeggiare il Philadelphia Union…), bensì si premia la squadra che ha conseguito il maggior numero di vittorie, e avendo il LAFC ottenuto, nella propria Conference, ventuno vittorie, il Philadelphia Union diciannove, il trofeo è andato ai losangelini. 

Avevano invece terminato la propria corsa al primo turno dei play-off  l’Inter Miami (sesto in Eastern Conference ed eliminato dai New York City) di proprietà dell’ex asso inglese David Beckham e nelle cui fila ha militato Gonzalo Higuain (ritiratosi dal calcio giocato proprio al termine della gara con i NYC), il New York Red-Bull (franchigia del gruppo Red-Bull, eliminata dal Cincinnati dopo essere arrivata quarta in Eastern Conference) e l’Orlando City del brasiliano Alexandre Pato (settimo in Eastern Conference ed estromesso dal Montreal).

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