15 Giugno 1997 – L’epico spareggio di Napoli è vinto dal Piacenza che fa i gol, il Cagliari va in B facendo la partita

15 Giugno 1997 – L’epico spareggio di Napoli è vinto dal Piacenza che fa i gol, il Cagliari va in B facendo la partita

NAPOLI, 15 GIUGNO 1997 – UN DRAMMA SPORTIVO ALL’OMBRA DEL VESUVIO: IL PIACENZA SUPERA IL CAGLIARI 3-1 E RIMANE IN SERIE A

Nello stadio San Paolo di Napoli, teatro di emozioni memorabili del calcio italiano, si è consumato il 15 giugno 1997 uno degli spareggi più intensi e drammatici della storia recente della Serie A. In palio: la permanenza nella massima serie. In campo: il Cagliari di Carlo Mazzone, squadra dal cuore sardo e dalla lunga tradizione, e il Piacenza di Vincenzo Guerini, la “provinciale” tenace e operaia, simbolo del calcio di provincia che non molla mai. A spuntarla furono gli emiliani, con un perentorio 3-1 che sigillò una salvezza sudata fino all’ultimo respiro.

La partita, decisa su campo neutro, si disputò in un’atmosfera surreale. Tifoserie numerose e accese, clima teso, tensione palpabile sin dal fischio d’inizio. A Napoli era in gioco non solo una categoria, ma anche l’orgoglio e il futuro di due città.

Il Piacenza partì meglio, mostrando maggiore lucidità e determinazione, al 5’ minuto fu Pasquale Luiso, attaccante silenzioso ma letale, a portare in vantaggio gli emiliani con un guizzo in area. Il raddoppio arrivò prima dell’intervallo, firmato da un autogol di Berretta al 38°, il primo tempo si chiude 2-0 per il Piacenza..

Il Cagliari tentò una reazione nella ripresa, accorciando le distanze al 55’ con Tovalieri, il “cobra”, che riaccese la speranza tra i tifosi sardi. Ma fu un’illusione breve. Quando tutto sembrava ancora possibile, fu ancora Piacenza a colpire: in contropiede, alle soglie del 90’, fu ancora Luiso a chiudere i giochi con la sua doppietta personale, spegnendo i sogni del Cagliari.

Per i sardi fu una disfatta amara. Una retrocessione che segnò la fine di un ciclo, con l’addio di Mazzone e la fine di un’epoca fatta di passione e grinta. Per il Piacenza, invece, fu una delle pagine più gloriose della sua storia calcistica: una salvezza conquistata con cuore, sudore e gioco di squadra.

Il San Paolo, quella sera, vide due squadre uscire tra le lacrime: quelle di gioia degli emiliani, quelle di delusione dei cagliaritani. Un epilogo degno di un romanzo sportivo.

 



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