11 Giugno 2000 – Per la prima volta il piccolo grande Cittadella è promosso in Serie B

11 Giugno 2000 – Per la prima volta il piccolo grande Cittadella è promosso in Serie B

L’11 giugno 2000: il giorno che cambiò la storia del Cittadella

VERONA – Stadio Marcantonio Bentegodi, 11 giugno 2000. Una data incisa nella memoria collettiva del popolo granata. Un pomeriggio che ha il sapore dell’impresa, del riscatto, e dell’inizio di una nuova era: il Cittadella conquista per la prima volta nella sua storia la promozione in Serie B.

Davanti a una cornice di pubblico carica di passione – migliaia di tifosi accorsi da Cittadella e dintorni per vivere il sogno – i granata pareggiano 1-1 contro il Brescello nella finale di ritorno dei playoff di Serie C1. Una sfida tesa, giocata fino all’ultima goccia di sudore, che si è protratta fino ai tempi supplementari. Ma il pareggio, maturato dopo 120 minuti di battaglia, basta ai veneti per spiccare il volo, grazie al miglior piazzamento nella stagione regolare.

La partita

La gara si apre sotto il segno dell’equilibrio. Entrambe le squadre sono consapevoli dell’importanza dell’appuntamento: in palio c’è la B, un traguardo storico per due piazze emergenti. Il Brescello trova il vantaggio nel primo tempo, gelando il settore occupato dai tifosi granata. Ma il Cittadella non si scompone, lotta con ordine e determinazione, e nella ripresa ristabilisce la parità.

Il punteggio non cambia neanche nei tempi supplementari. E quando il triplice fischio del direttore di gara sancisce la fine della sfida, esplode la festa: il Cittadella è in Serie B.

L’epopea granata

Quel traguardo è frutto di un percorso costruito con pazienza, competenza e lavoro sul territorio. Alla guida tecnica c’è Claudio Foscarini, artefice della promozione insieme a una rosa compatta, dove il senso di appartenenza ha spesso fatto la differenza più della qualità individuale.

La promozione del Cittadella rappresenta uno dei simboli più belli del calcio italiano di provincia: un piccolo centro che, grazie a una società solida e lungimirante, riesce a ritagliarsi un posto tra i grandi, senza snaturare la propria identità.

Dopo il fischio

Al triplice fischio, il cielo sopra Verona si tinge di granata. I tifosi invadono pacificamente il campo, abbracciando i propri beniamini. Lacrime, sorrisi, cori e abbracci: è la fotografia perfetta di un sogno diventato realtà.

L’11 giugno 2000, il Cittadella ha scritto la prima pagina della sua favola calcistica. E da allora, quel giorno è diventato un simbolo: il giorno in cui il piccolo ha osato guardare negli occhi i grandi.

 



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