12 Gennaio 1969 – 56 anni fa nasceva la stella Robert Prosinecki

12 Gennaio 1969 – 56 anni fa nasceva la stella Robert Prosinecki

Robert Prosinecki, nato il 12 gennaio 1969 a Villingen-Schwenningen, Germania, è stato uno dei calciatori più talentuosi e carismatici della sua generazione. La sua carriera, iniziata sotto l’egida della Jugoslavia e poi continuata con la Croazia, ha segnato epoche significative nel calcio internazionale. La sua visione di gioco, tecnica sopraffina e personalità in campo lo hanno reso un idolo per molti tifosi, specialmente nei club per cui ha militato e nelle nazionali con cui ha giocato.

La sua carriera ha preso il volo fin da giovane, con il suo nome che è emerso nell’anno 1987, quando con la Nazionale Jugoslava Under 20 conquistò il titolo mondiale, un trofeo che segnò l’inizio di un percorso internazionale straordinario. Successivamente, nel 1990, fu protagonista anche della nazionale Under 21, arrivando fino alla finale del Campionato Europeo di categoria, dove la Jugoslavia si classificò al secondo posto. Questi successi giovanili lo catapultarono nel panorama calcistico mondiale.

Nel club, Prosinecki divenne un vero e proprio fenomeno alla Stella Rossa di Belgrado. La sua abilità tecnica e il suo talento in campo furono determinanti per il trionfo della squadra nella Coppa dei Campioni 1990-1991, un successo che rimarrà uno dei momenti più alti nella storia del club serbo. Con la Stella Rossa, Prosinecki si affermò come uno dei calciatori più completi, capace di regalare assist decisivi e di segnare gol memorabili.

A livello di club, Prosinecki vinse sei campionati in totale, tre in Jugoslavia con la Stella Rossa e tre in Croazia con la Dinamo Zagabria, cementando il suo status di stella in entrambi i contesti. La sua carriera internazionale, tuttavia, è forse il capitolo più affascinante. Dopo il crollo della Jugoslavia, Prosinecki si ritrovò a difendere i colori della nuova nazione croata. Con la nazionale croata, partecipò al leggendario Mondiale di Francia 1998, dove la Croazia, guidata da un altro grande del calcio come Davor Šuker, conquistò un fantastico terzo posto. Prosinecki non fu solo un comprimario, ma un protagonista, contribuendo con la sua esperienza e la sua visione al successo della squadra.

La carriera di Prosinecki si distinse per la sua capacità di adattarsi a diversi stili di gioco, passando dal dinamismo del calcio jugoslavo a quello più tecnico e organizzato della Croazia. La sua abilità nel controllo palla, nei passaggi filtranti e nei calci piazzati lo ha reso un giocatore rispettato da avversari e compagni di squadra. La sua carriera si è conclusa dopo aver giocato anche in Spagna, con il Real Madrid e il Barcellona, passando per il campionato turco con il Galatasaray.

Fu un calciatore che lasciò un segno profondo in tutte le squadre in cui militò e per tutti coloro che lo videro giocare. Oltre alla sua evidente qualità tecnica, Prosinecki fu ammirato per la sua personalità forte e carismatica, che lo rese uno dei giocatori più affascinanti della sua epoca. Con la sua carriera internazionale e a livello di club, è diventato un simbolo di quella transizione storica che ha visto il calcio jugoslavo evolversi in quello croato, portando con sé una tradizione di grandi talenti e successi a livello mondiale.

 

 

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