9 Gennaio 1967 – A Henderson nasce Claudio Caniggia (E si che ci fece piangere)
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Orgoglio e Passione è un blog di Davide Scuderi
Claudio Caniggia, uno dei più grandi attaccanti argentini della storia, è nato il 9 gennaio 1967 a Henderson, un piccolo comune nella provincia di Buenos Aires. La sua carriera calcistica è stata caratterizzata da velocità, tecnica sopraffina e una personalità da leader, che lo hanno portato a diventare uno degli idoli di milioni di tifosi, non solo in Argentina ma anche a livello mondiale.
Caniggia inizia la sua carriera professionistica in Argentina, con il Club River Plate, prima di trasferirsi in Europa (in Italia), dove gioca per l’Atalanta prima e per la Roma dopo. Ma è durante il suo periodo in Nazionale che Caniggia raggiunge la vetta del successo, diventando un simbolo di una delle squadre più talentuose del calcio internazionale.
Il suo momento più iconico arriva ai Mondiali di Italia 1990, quando l’Argentina, allenata da Carlos Bilardo, raggiunge la finale contro la Germania Ovest. Caniggia è protagonista di una serie di prestazioni straordinarie, ma uno dei suoi episodi più indimenticabili, che lo lega alla memoria collettiva del calcio, avviene nella sfida della semifinale del campionato del Mondo contro l’Italia.
Nel corso di Italia ’90 si mise in evidenza con due gol: il primo consentì di prevalere sul Brasile, nell’acceso derby sudamericano per gli ottavi di finale; il secondo fu il pareggio che interruppe il record d’imbattibilità di Walter Zenga nella semifinale contro l’Italia, gol che prolungò la gara ai tempi supplementari e ai tiri di rigore, vinti dall’Argentina poi sconfitta in finale dalla Germania Ovest.
Caniggia si guadagnò non solo il rispetto dei tifosi argentini, ma anche quello dei tifosi di tutto il mondo. La sua prestazione al Mondiale del 1990 è un esempio della sua abilità nel risolvere le partite nei momenti cruciali. Anche se l’Argentina perderà poi la finale contro la Germania, il suo percorso rimarrà impresso nella memoria dei tifosi come uno dei più emozionanti.
Oltre alla sua impresa in Nazionale, Caniggia ha vissuto una carriera ricca di successi, vincendo numerosi titoli con i club in cui ha giocato, come il Boca Juniors e il Glasgow Rangers in Scozia. La sua carriera internazionale è proseguita con numerosi tornei, tra cui il Copa América vinto nel 1993. La sua longevità e la sua capacità di rimanere ad alti livelli lo hanno consacrato come una leggenda del calcio argentino.
A 57 anni, il FIGLIO DEL VENTO, Caniggia rimane una delle figure più amate e rispettate nel panorama calcistico mondiale. Il suo contributo al calcio argentino e il suo legame indissolubile con il Mondiale del 1990 ne fanno una figura iconica, capace di scrivere una pagina storica nella competizione più prestigiosa del calcio mondiale.