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Orgoglio e Passione è un blog di Davide Scuderi
Il 5 gennaio 2023, il calcio italiano ha perso uno dei suoi più grandi protagonisti: Gianluca Vialli, scomparso dopo una lunga battaglia contro il cancro. Il suo nome rimarrà per sempre legato a una carriera straordinaria, che ha scritto pagine indelebili nella storia del calcio, sia con i club che con la nazionale.
Vialli è stato un grandissimo campione, amato non solo per il suo talento ma anche per la sua personalità. Dentro e fuori dal campo, ha sempre mostrato una forza incredibile, una determinazione che lo ha reso un esempio per tutti. Con l’amico e compagno di tante battaglie Roberto Mancini, ha condiviso successi e emozioni che hanno segnato la sua carriera, prima alla Sampdoria e poi in nazionale. Insieme, i due hanno scritto una delle storie più belle del calcio italiano.
Il picco della sua carriera con la maglia della Sampdoria è senza dubbio il trionfo del 19 maggio 1991, quando il club blucerchiato conquistò il suo unico scudetto, un’impresa storica per una squadra che, sotto la guida di Vialli, si era imposta come una delle più forti d’Italia. Ma la stagione successiva fu ancora più emozionante, con la Sampdoria che raggiunse la finale di Coppa dei Campioni, persa per 1-0 contro il Barcellona, un risultato che purtroppo non cancellò la grandezza della squadra.
Un altro momento fondamentale della sua carriera fu la vittoria della Coppa delle Coppe nel 1990, quando Vialli fu protagonista assoluto con una doppietta contro l’Anderlecht, che permise alla Sampdoria di alzare il trofeo. Il suo impatto internazionale era ormai chiaro, e anche dopo il suo trasferimento alla Juventus, Vialli continuò a raccogliere successi a livello nazionale e europeo.
Ma il legame con la Sampdoria e la sua città natale, Genova, non si è mai spezzato, e la sua carriera in bianconero non ha mai oscurato la sua straordinaria storia con il club blucerchiato.
A livello internazionale, Vialli ha avuto il privilegio di vincere, insieme a Roberto Mancini, il tanto atteso titolo di campione d’Europa con la nazionale italiana nel 2021, dopo una finale trionfale contro l’Inghilterra a Wembley. Quella vittoria, festeggiata insieme a Mancini – compagno di mille battaglie – ha rappresentato l’ultimo grande capitolo di una carriera che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tutti gli appassionati.
Oggi, a distanza di un anno dalla sua morte, il ricordo di Gianluca Vialli resta vivo non solo per i successi ottenuti, ma anche per l’amore con cui è stato voluto e per la forza che ha mostrato durante la malattia. Vialli è stato un campione in ogni senso, dentro e fuori dal campo, un esempio di resilienza e passione che continuerà a ispirare generazioni di calciatori e tifosi. La sua figura rimarrà per sempre una delle più luminose nella storia del calcio italiano.