Aldo Agroppi, scomparso il 2 gennaio 2025 all’età di 80 anni, è stato un protagonista indimenticabile del calcio italiano, con una carriera che ha segnato profondamente il Torino. Nato il 14 aprile 1944, il suo legame con la squadra granata si è consolidato nel corso di otto stagioni, dal 1967 al 1975.
Il centrocampista, noto per la sua visione di gioco e il dinamismo, è arrivato al Torino in giovane età, dove ha trovato spazio come pilastro della formazione. Nonostante non sia stato un giocatore particolarmente appariscente per le sue caratteristiche fisiche, Agroppi si è distinto per la sua intelligenza tattica e per il suo contributo nel cuore del gioco. Con il Torino, ha vissuto stagioni di alti e bassi, ma è riuscito a farsi notare anche in un periodo difficile per la squadra.
Dopo la fine della sua carriera da calciatore, Agroppi ha intrapreso una carriera da allenatore, diventando noto anche per il suo carattere schietto e per le sue dichiarazioni controcorrente. Ha allenato diverse squadre, ma non ha mai dimenticato la sua grande passione per il Torino, tornando spesso a commentare il calcio con un forte legame alla sua squadra del cuore.
La sua morte segna la fine di un’epoca per il club granata, che perde un simbolo della sua storia recente. Agroppi, che per molti rappresentava il cuore del Torino di quegli anni, sarà ricordato con affetto dai tifosi e dagli appassionati di calcio.