28 Dicembre 1908 – Un tremendo sisma colpisce le città Italiane di Messina e Reggio Calabria (100.00 vittime)

28 Dicembre 1908 – Un tremendo sisma colpisce le città Italiane di Messina e Reggio Calabria (100.00 vittime)

Il terremoto che devastò Messina e Reggio Calabria nella notte tra il 27 e il 28 dicembre 1908 è uno degli eventi più tragici della storia d’Italia, segnando profondamente la memoria collettiva del paese. Alle 5:20 del mattino, un violento sisma di magnitudo 7.1 colpì la zona dello Stretto di Messina, tra la Sicilia e la Calabria, con una potenza devastante che ridusse in macerie le due città. La tragedia, però, non si limitò al tremore della terra, ma fu accompagnata da un’immediata e violentissima onda di tsunami, che peggiorò ulteriormente la situazione.

Messina, la città più colpita, venne letteralmente rasa al suolo: gli edifici crollarono uno dopo l’altro, con milioni di tonnellate di detriti che intrappolarono migliaia di persone. Reggio Calabria, pur essendo lievemente meno danneggiata, non sfuggì alla distruzione. Le onde gigantesche che seguirono il terremoto sommersero le coste, cancellando interi quartieri e uccidendo chi cercava rifugio lungo il litorale.

La scossa sismica, la più forte mai registrata in Italia, fu avvertita in tutta la Sicilia, Calabria, ma anche in gran parte dell’Italia meridionale. La città di Messina, che contava circa 150.000 abitanti, vide più di 90.000 persone perdere la vita. A Reggio Calabria, circa 20.000 persone morirono. Il bilancio complessivo delle vittime, tra morti e dispersi, superò i 100.000.

Le cause di tale catastrofe sono legate al movimento delle placche tettoniche nella zona dello Stretto di Messina, una delle aree sismicamente più attive del Mediterraneo. L’intensità e la velocità del terremoto colsero la popolazione completamente impreparata. Non esistevano tecnologie avanzate per il monitoraggio sismico, e le comunicazioni erano limitate. Le conseguenze furono devastanti anche per la lenta e inadeguata risposta dei soccorsi.

La ricostruzione delle due città richiese decenni, segnando profondamente la storia e l’urbanistica della Sicilia e della Calabria. La tragedia del 1908 portò anche a importanti cambiamenti nelle politiche di protezione civile in Italia, con l’introduzione di misure più rigorose per affrontare emergenze di questa portata. Tuttavia, il dolore e la memoria di quel giorno rimangono indelebili, come simbolo di una catastrofe che travolse due delle città più importanti del sud Italia.

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