25 Dicembre 1989 – Nicolae e Elena Ceausescu vengono giustiziati

25 Dicembre 1989 – Nicolae e Elena Ceausescu vengono giustiziati

Il processo a Nicolae ed Elena Ceaușescu si tenne il 25 dicembre 1989  e fu giudicato dal Tribunale militare eccezionale, una corte marziale  istituita su richiesta del Consiglio del Fronte di Salvezza Nazionale, nuovo organo di potere impostosi all’indomani della rivoluzione romena del 1989.  Il tribunale decretò la colpevolezza e la condanna a morte dell’ex presidente della Romania e segretario generale del Partito Comunista Rumeno, Nicolae Ceausescu e della moglia Elena.   L’esecuzione avvenne subito dopo la sentenza.

Il principale capo d’imputazione fu quello di genocidio,  per la presunta morte di 60.000 persone a Timisoara durante la rivoluzione. Il conto delle vittime, in realtà, fu di gran lunga inferiore e pari a non più di diverse centinaia. Le accuse, tuttavia, non furono verificate, poiché il verdetto era stato già stabilito prima del processo. Nella mattina precedente il procedimento legale, infatti, il generale Victor Stanculescu   aveva selezionato uno squadrone di paracadutisti per realizzare la fucilazione e aveva stabilito il luogo in cui sarebbe avvenuta l’esecuzione.

Nicolae Ceașescu si rifiutò di riconoscere il tribunale, sottolineandone la mancanza di validità costituzionale, e reclamando che le autorità rivoluzionarie erano parte di una cospirazione ordita dall’Unione Sovietica.

 

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