La sera del 18 dicembre 1999, lo stadio San Nicola di Bari ha ospitato una delle più memorabili imprese della squadra di casa, che ha battuto l’Inter 2-1 in una partita che è passata alla storia per il carisma e la qualità delle giocate.
Il match, valido per la 14ª giornata del campionato di Serie A, è stato un vero e proprio colpo di scena, con il Bari che ha inflitto ai nerazzurri una sconfitta che ha sorpreso il pubblico di tutto il paese. La squadra di casa, allenata da Eugenio Fascetti, ha sfoderato una prestazione impeccabile, capitanata da un giovanissimo Antonio Cassano, che ha messo in mostra un talento straordinario e una classe sopraffina, destinata a fare la differenza per anni a venire.
L’incontro si è aperto con il Bari che si è portato in vantaggio al 9′ del primo tempo grazie a un gol di Enyinnaia . La reazione dell’Inter non è tardata, Vieri firma il pari al minuto 13, la squadra milanese ha spinto con insistenza, trovando però sulla sua strada un Bari ben organizzato in difesa. Tuttavia, al 88′ del secondo tempo, è stato il talento di Cassano a illuminare la serata. Con un’azione personale incredibile, il giovane attaccante barese ha dribblato tre avversari e, con un preciso tiro a giro, ha infilato la palla nell’angolo superiore della porta, siglando uno dei gol più belli della sua carriera e mettendo in ghiaccio il risultato.
Il Bari ha saputo mantenere il vantaggio, conquistando tre punti fondamentali per la sua salvezza in campionato. La vittoria è stata un vero e proprio inno alla qualità e al carattere della squadra, ma soprattutto una vetrina internazionale per il giovane Cassano, che ha dimostrato di essere già pronto per palcoscenici ben più importanti.
Quella notte, il Bari ha scritto una delle pagine più belle della sua storia recente, dimostrando che, nel calcio, anche le squadre meno accreditate possono fare la storia, grazie al talento e alla determinazione.