11 Dicembre 1983 – Gremio Campione del Mondo

11 Dicembre 1983 – Gremio Campione del Mondo

Il 11 dicembre 1983, il Grêmio conquistò la sua prima Coppa Intercontinentale, battendo l’Amburgo (Hamburger SV) 2-1 dopo i tempi supplementari in una partita leggendaria, giocata a Tokyo, al National Stadium. Questa vittoria fu il culmine di un trionfo storico, che sancì il Grêmio come campione del mondo a livello di club, avendo già vinto la Copa Libertadores dello stesso anno.

La partita fu combattuta fin dall’inizio, con l’Amburgo che, rappresentante dell’Europa, si presentò con un’ottima condizione fisica e una squadra di altissimo livello, tra cui spiccavano giocatori come l’attaccante Felix Magath e il portiere Rudi Kargus. Tuttavia, fu il Grêmio a portarsi in vantaggio al 37° minuto con un gol di Renato Portaluppi, uno dei protagonisti assoluti della competizione, che sfruttò un assist preciso di Tite.

L’Amburgo non si diede per vinto e, nel secondo tempo, trovò il pareggio con un gol di Schroder al 85°. Il gol del pareggio mandò la partita ai tempi supplementari, dove la tensione aumentò, con entrambe le squadre che cercavano di evitare il rigore decisivo.

Fu ancora Renato Portaluppi a scrivere il nome nella storia, segnando il gol della vittoria al 93° minuto, approfittando di un errore difensivo dell’Amburgo e scatenando l’incredulità dei tifosi. Con il punteggio di 2-1, il Grêmio riuscì a mantenere il vantaggio fino al fischio finale, scrivendo una delle pagine più belle del calcio sudamericano.

Questa vittoria non solo consacrò il Grêmio come campione mondiale, ma anche come una delle grandi potenze del calcio brasiliano degli anni ’80, mettendo in risalto il talento di giocatori come Renato, Tite, e l’allenatore Valdir Espinosa, che guidò la squadra con grande saggezza e determinazione.

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