22 Novembre 1963 – Quel giorno a Dallas

22 Novembre 1963 – Quel giorno a Dallas

Il 22 novembre 1963 segna una data tragica e fondamentale nella storia degli Stati Uniti d’America: il presidente John F. Kennedy fu assassinato a Dallas, in Texas, mentre stava attraversando la città a bordo di una limousine decapottabile durante una visita ufficiale. La sua morte, a soli 46 anni, scosse profondamente il paese e il mondo intero, segnando la fine di un’epoca politica e simbolica.

Kennedy, presidente dal 1961, era un giovane e carismatico leader, noto per la sua visione progressista e per aver ispirato milioni di persone, soprattutto i giovani, con discorsi storici come quello dell’inaugurazione: “Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese”. La sua presidenza fu caratterizzata da eventi cruciali come la Crisi dei Missili di Cuba, la corsa allo spazio e l’inizio della lotta contro la povertà, ma anche da tensioni in Vietnam e nella Guerra Fredda.

Il suo assassinio avvenne mentre Kennedy era in visita politica a Dallas, un viaggio che doveva servire a rafforzare il supporto del sud per la sua rielezione nel 1964. Alle 12:30, ora locale, il presidente venne colpito da colpi di arma da fuoco mentre la sua auto percorreva la Dealey Plaza. La notizia fu diffusa rapidamente da radio e televisioni, facendo il giro del mondo in pochi minuti. La notizia dell’omicidio lasciò la nazione sotto shock.

Il sospetto numero uno, Lee Harvey Oswald, fu arrestato poco dopo l’attentato, ma non riuscì a essere processato: due giorni dopo, Oswald stesso fu ucciso da Jack Ruby, un proprietario di un club di Dallas, mentre veniva trasferito in carcere. La Commissione Warren, istituita per indagare sull’omicidio, concluse che Oswald aveva agito da solo, ma le circostanze del caso hanno alimentato teorie del complotto che persistono ancora oggi.

La morte di Kennedy segnò un cambiamento irreversibile nella politica e nella storia americana. Il vicepresidente Lyndon B. Johnson, che si trovava a bordo di un altro veicolo della carovana presidenziale, assunse immediatamente l’incarico di presidente, ma l’atmosfera che seguì fu quella di una nazione che, in un istante, perse il suo leader giovane e promettente.

Il 22 novembre 1963 è quindi una data che ha segnato la fine di un’epoca: un’epoca di speranza, idealismo e dinamismo, ma anche l’inizio di un periodo di grande incertezza, con le cicatrici lasciate da quel tragico giorno che continuano a essere un tema di dibattito storico, politico e culturale.

 

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