20 Novembre 1945 – Inizia il processo di Norimberga
Il processo di Norimberga, uno degli eventi giuridici più significativi della storia del XX secolo, ebbe inizio il 20 novembre 1945, nella città tedesca di Norimberga, simbolo della potenza del regime nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo processo storico, che si svolse al Palais de Justice della città, aveva come obiettivo quello di giudicare i principali responsabili del regime di Adolf Hitler per crimini di guerra, crimini contro l’umanità e crimini contro la pace.
I principali accusati erano 24 leader nazisti di alto rango, tra cui Hermann Göring, Rudolf Hess, Albert Speer e altre figure di spicco del governo e delle forze armate tedesche. In totale, 24 individui furono accusati, anche se uno di loro, Robert Ley, si suicidò prima di essere processato. Inoltre, ci furono 12 condanne a morte, tre ergastoli e numerose pene detentive.
Il processo fu condotto da un tribunale internazionale, formato da giudici provenienti dalle potenze vincitrici della guerra: Stati Uniti, Unione Sovietica, Regno Unito e Francia. I giudici erano incaricati di stabilire la responsabilità degli imputati per le atrocità commesse durante la guerra, che includevano l’Olocausto, le atrocità contro i prigionieri di guerra e la pianificazione di guerre di aggressione.
L’inizio del processo suscitò reazioni contrastanti: da una parte, rappresentava una risposta giuridica alle atrocità commesse dai nazisti, ma dall’altra sollevava interrogativi su legittimità e giustizia, soprattutto riguardo all’applicazione di leggi retroattive. Nonostante le controversie, il processo di Norimberga divenne un punto di riferimento per la giustizia internazionale, ponendo le basi per la creazione di tribunali per i crimini di guerra negli anni successivi, come quello per il Ruanda e l’ex Jugoslavia.
In ogni caso, il processo di Norimberga segnò un passo fondamentale nel riconoscimento della responsabilità individuale per crimini di guerra e genocidio, un principio che sarebbe stato sancito successivamente dalla Corte penale internazionale.