Nasceva oggi Kurt Hamrin, avrebbe compiuto 90 anni
Oggi, 19 novembre, si celebra la nascita di uno dei grandi protagonisti della storia della Fiorentina e del calcio internazionale: Kurt Hamrin. Nato nel 1934 a Stoccolma, il “Vichingo volante” è stato uno dei più grandi calciatori svedesi di tutti i tempi, una leggenda che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore dei tifosi viola e nella storia del club.
Hamrin approdò alla Fiorentina nel 1958, dopo essersi fatto notare con il Malmö e con la Nazionale svedese. La sua carriera in viola, che durò fino al 1967, fu caratterizzata da una serie di imprese straordinarie, sia in Italia che in campo internazionale. Dotato di un talento fuori dal comune, Hamrin era noto per la sua velocità fulminante, la capacità di dribblare con estrema facilità e un tiro potente che lo rendeva temibile in ogni situazione.
Durante il suo periodo alla Fiorentina, Hamrin contribuì in modo decisivo alla conquista di due Coppe Italia (1960 e 1966) e, soprattutto, al trionfo in Coppa delle Coppe nel 1961, il primo grande successo europeo della storia del club. La sua abilità nel fare la differenza in partite cruciali lo consacrò come uno dei grandi idoli della tifoseria viola.
Non solo un campione in campo, ma anche un esempio di classe e sportività, Hamrin rappresentò l’anima di una Fiorentina che in quegli anni fu al centro della scena calcistica europea. Il suo contributo non si limitò alle vittorie, ma si estese anche alla crescita del calcio italiano, che in quegli anni stava vivendo una fase di grande fermento.
La sua carriera continuò anche dopo la Fiorentina, con esperienze in Serie A con la Roma e il Genoa, ma fu a Firenze che Hamrin scrisse le pagine più belle della sua carriera. Oggi, a distanza di decenni, la sua figura rimane una delle più amate e rispettate nella storia del club, e la sua leggendaria velocità e classe continuano a vivere nel ricordo di chi ha avuto la fortuna di vederlo giocare.
La Fiorentina, oggi come allora, celebra la figura di Hamrin, il giocatore che ha contribuito a costruire il mito di una squadra che, ancora oggi, è sinonimo di passione, storia e ambizione. Un anniversario che rende omaggio a un’epoca gloriosa e a un campione che ha fatto la storia del calcio, non solo della Fiorentina, ma anche dell’intero sport.
