24 Ottobre 1929 – Il giovedi nero di Wall Street
Il giovedì nero è stato il primo giorno in cui con chiarezza si andò profilando il più rovinoso crollo della borsa di Wall Street della storia. Dopo alcuni anni di boom l’indice della borsa di New York crollò, segnando un ribasso del 50% del valore dei titoli più significativi. Di lì a pochi giorni il crollo della borsa sarebbe diventato incontrollabile.
Il giovedì è identificato come la prima delle giornate di contrattazione che definiscono il panico del 1929.
Gli effetti recessivi furono devastanti, sia nei paesi industrializzati sia in quelli esportatori di materie prime con un calo generalizzato della domanda e della produzione; il commercio internazionale diminuì considerevolmente e con esso i redditi dei lavoratori, il reddito fiscale e prezzi e i profitti; le maggiori città di tutto il mondo furono duramente colpite, in special modo quelle che basavano la loro economia sull’industria pesante; il settore edilizio subì un brusco arresto in molti paesi; le aree agricole e rurali soffrirono considerevolmente in conseguenza di un crollo dei prezzi fra il 40% e il 60%; le zone minerarie e forestali furono tra le più colpite a causa della forte diminuzione della domanda e delle ridotte alternative d’impiego occupazionale.