Domenica 6 Giugno 1993 – A Foggia si gioca lo spareggio per la B tra il Perugia e l’Acireale, vincono gli umbri 2-1 ma in B andranno i siciliani…. A fine partita si saprà di una combine del presidente Lucinao Gaucci nelle gare di  Reggina – Perugia (0-1), Casarano – Perugia (2-3), Perugia – Nola (4-1)  e Siracusa – Perugia (1-1) quest’ultime partite erano state dirette dall’arbitro marchigiano Emanuele Senzacqua della sezione di Fermo.

Dalle indagini in corso, risultò che il direttore di gara di Siracusa-Perugia era un grande appassionato di ippica ed emerse, così, un grave retroscena: Lucinao Gaucci, presidente umbro, andò due volte fino a Petrioli, paese natale dell’arbitro Senzacqua, in provincia di Fermo. Incontri non casuali, come ha tentato di far credere in aula il direttore di gara, ma cercati, voluti, organizzati per telefono. Il primo all’interno di un ristorante, dove fu definita la vendita del cavallo Veyer per quindici milioni dalle scuderie di Gaucci a quelle del suocero di Senzacqua, il secondo, (giorno 22 aprile, tre giorni prima della gara contro il Siracusa), in un pranzo consumato direttamente a casa dell’arbitro.

L’allora presidente del Perugia, Luciano Gaucci.

Per difendersi, davanti agli inquirenti, Luciano Gaucci dichiarò:

«Avevo saputo della designazione, per questo ho tentato di non andare a quel pranzo, non era opportuno. Ma l’arbitro ha insistito.»

Alla fine dell’inchiesta, venne accertato che il presidente del Perugia, e proprietario di una scuderia ippica, aveva dato in donazione un cavallo al suocero dell’arbitro nonché l’aver pranzato tre giorni prima della partita con lo stesso Senzacqua. Il quale, una volta sentito dalle forze dell’ordine, confessò il tentativo di illecito sportivo commesso dal dirigente perugino.

A quel punto sembrava fosse l’Acireale ad aver diritto alla promozione in Serie B al posto degli umbri, ma la società siciliana finì a sua volta sotto inchiesta a causa della partita Ischia Isolaverde-Acireale, giocata il 6 dicembre 1992 e terminata 0-0.

Il 22 luglio, però, dopo un’accurata inchiesta, la Commissione Disciplinare stabilì che quella partita era stata disputata in maniera regolare e senza alcun illecito, quindi, l’Acireale fu ammesso a disputare il Campionato di serie B 1993- 1994.

 

 

 

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