Il 4 novembre alle ore 15 tutte le operazioni di guerra cessarono e fu proclamata la fine della Grande Guerra. Armando Diaz  emanò un bollettino che celebrava, non senza retorica, la vittoria sui “uno dei più potenti eserciti del mondo”.
Prima dell’entrata in vigore dell’armistizio, l’esercito proseguì la sua rincorsa ai territori italiani che erano stati persi l’anno precedente: vennero raggiunte Tolmezzo e Chiusaforte sulle Alpi Carniche e Giulie, mentre, una volta lasciata Udine,  i soldati si diressero verso Civdale, Buttrio, Manzano e Cormoms. Più a sud, in pianura, fecero il loro ingresso nella città fortificata di Palmanova, Mortegliano, Cervignano e Grado,vicino alle foci dell’Isonzo.

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