Il Catania fa sette su sette…

Il Catania fa sette su sette…

Autorete e (finalmente) Giovinco: settebello del Catania, 2-0 al Locri

Sette vittorie consecutive. Il Catania scappa in classifica dopo il successo con il Locri per 2-0. Un successo figlio della pazienza, della costanza e del cuore gettato oltre l’ostacolo da un gruppo unito e compatto

Il Catania prova la prima fuga in classifica. I rossazzurri vincono con il risultato di 2-0 al “Massimino” contro il Locri, una partita molto intensa giocata comunque in attacco quasi per intero. Prima un’autorete, nel finale una prodezza di Giovinco, finalmente protagonista del gruppo per archiviare la pratica. Nella ripresa, ancora una volta, le mosse di Giovanni Ferraro si rivelano azzeccate con la scelta premiata di inserire l’artiglieria pesante in attacco per sbloccare la partita. Domenica contro il Paternò i rossazzurri proveranno a scrivere un record che sarebbe incredibile: arrivare a otto vittorie di fila in campionato.

Il Catania cambia soltanto due pedine rispetto all’undici iniziale che ha sconfitto la Mariglianese a Cercola: c’è Ferrara al centro della difesa al posto di Somma nel consueto 4-3-3, mentre in attacco – a sorpresa – De Luca viene schierato nel ruolo “inedito” di prima punta con Sarno e Forchignone sugli esterni. Per il resto solo conferme tra le fila rossazzurre. Locri imbottito di giovani e schierato a specchio rispetto alla capolista, tridente offensivo composto da Ficara, Furina e Chiricosta. Lunghe fasi di studio e subito clima infuocato al “Massimino”. I padroni di casa vogliono vincere, il Locri cerca invece il riscatto dopo la brutta sconfitta in casa con la Vibonese. La qualità del gioco delle due squadre stenta a decollare, all’8′ un tentativo rossazzurro con un lancio dalla sinistra che, con la complicità di una deviazione avversaria, potrebbe portare al goal De Luca, il rimpallo però non favorisce il calciatore etneo. Gara molto intensa, tanti falli e animi accesi. Al 23′ Forchignone viene atterrato sulla trequarti, calcio di punizione: Lodi alla battuta spara alto sopra la traversa. Al 30′ cross dalla sinistra, al centro c’è Rapisarda che colpisce verso la porta avversaria ma il tiro è troppo debole e trova pronto Iannì. Tre minuti più tardi ancora un’azione di marca rossazzurra: palla a Vitale che spedisce verso il cuore dell’area piccola un pallone su cui per poco De Luca non riesce ad arpionare la sfera a due passi dalla porta. Il Locri comunque non demerita, giocando con grande attenzione e sfruttando anche il clima di nervosismo generale che si avverte in campo. Al 37′ fallo dei difensori catanesi su Romero, il piazzato è un rischio ma gli ospiti non approfittano della ghiotta occasione sbagliando la mira da posizione centrale e a distanza tutt’altro che proibitiva rispetto alla porta di Bethers, mai chiamato in causa nel corso dei minuti precedenti. Poco dopo il 40′ il gioco viene fermato per un malore accusato da un tifoso in curva, allarme poi fortunatamente rientrato. Per questa ragione vengono assegnati sei minuti di recupero al termine dei quali, dopo un tentativo di Castellini ben controllato da Iannì, le due squadre vengono mandate negli spogliatoi.

Nella ripresa il Catania propone sin da subito due cambi: dentro Boccia e Sarao, fuori Ferrara e Forchignone. Chiaro l’intento di mister Giovanni Ferraro di aumentare il peso offensivo della propria squadra. L’andazzo della sfida, comunque, nei primi minuti resta lo stesso di quello dei primi 45′ di gioco. Al 53′ Sarno si propone in area accentrandosi dalla destra e poi conclude con un tiro a giro che si perde sul fondo per la disperazione generale dei tifosi catanesi presenti sugli spalti. Due minuti dopo terzo cambio per i rossazzurri con Giovinco che sostituisce Lodi, adesso il Catania cambia modulo proponendosi con un 4-2-3-1 che vede De Luca, Giovinco e Sarno alle spalle di Sarao. Sarno resta il giocatore più in palla per la squadra di casa e tenta in più di una circostanza di mettere in area palloni pericolosi che però i suoi compagni non riescono a ricevere. Col passare dei minuti cresce la tensione, il Locri resiste e non disdegna le ripartenze. In alcuni casi i giocatori di mister Mancini vengono beccati per l’eccessiva perdita di tempo nel rimettere in gioco dopo falli o palloni fuori dal rettangolo verde. Ancora cambi: nel Locri c’è Carella per Furina, mentre Ferraro richiama in panchina De Luca per Jefferson e passa al 4-2-4. Al 65′ il Catania passa in vantaggio. Dopo un cross di Rapisarda arriva una deviazione del difensore avversario, nello specifico Dodaro, che in maniera beffarda manda il pallone in fondo alla propria porta. La rete cambia la partita, adesso Rizzo e compagni possono gestire la partita e provare a ripartire in velocità sfruttando la freschezza dei propri attaccanti. Mancini spedisce sul prato verde del “Massimino” Parrotta per Palermo. Al 75′ episodio chiave del match, arriva infatti l’espulsione per doppia ammonizione a Dodaro. Poco prima il Catania ha reclamato un rigore – non concesso – per un presunto fallo su Jefferson da parte di Mbaye. Al 78′ ancora Sarno in grande spolvero ci prova da lontano e per poco non centra la rete, pubblico in estasi ad applaudire l’esterno offensivo per il tentativo da posizione proibitiva. Col passare dei minuti vengono meno le forze, entrambe le squadre fanno fatica a costruire una manovra degna di nota, pertanto Ferraro decide di non rischiare e coprirsi richiamando in panchina Sarno, giocando la carta Bani a centrocampo per fare densità in mediana. Ospiti che provano a far qualcosa di buono, più con la forza della disperazione dovendo fare i conti anche con l’inferiorità numerica. Nel finale spazio anche per Delfino al posto di Chiricosta. Gran tiro di Sarao al minuto 89′, dal limite dell’aria, più un alleggerimento che una conclusione mirata anche se si rivela pericolosa nella traiettoria. Proprio al via dell’extratime arriva il raddoppio etneo con Giovinco che recupera un pallone scagliato in area da Rapisarda apparentemente perso e con un tocco morbido trova la parabola perfetta per superare Iannì e chiudere i conti. Cinque i minuti di recupero e di passione che accompagnano il Catania alla settima vittoria consecutiva.

CATANIA-LOCRI 2-0 65′ aut. Dodaro, 91′ Giovinco

CATANIA (4-3-3): Bethers 6.5; Rapisarda 7, Ferrara 6 (dal 46′ Boccia 6), Lorenzini 6, Castellini 6; Rizzo 6, Lodi 6 (dal 55′ Giovinco 7), Vitale 6; Sarno 7 (dal minuto 81′ Bani 6), De Luca 6 (dal 62′ Jefferson 6), Forchignone 5.5 (dal 46′ Boccia 6). A disposizione: Groaz, Somma, Lubishtani, Buffa. Allenatore: Ferraro 7.

LOCRI (4-3-3): Iannì 6; Mazzone 6, Aquino D. 6, Mbaye 5.5, Romero 6; Pagano 5.5, Dodaro 4, Palermo 6 (dal 73′ Parrotta 6); Ficara 5.5, Furina 6 (dal 61′ Carella 6), Chiricosta 6 (dal minuto 84′ Delfino sv). A disposizione: Gagliardotto, Congiu, Aquino V., Larosa, Vita, Martinez. Allenatore: Mancini 6.

#FOLLOW US ON INSTAGRAM