Strage allo stadio in Indonesia
Strage allo stadio in Indonesia: scontri durante una partita, 174 i morti
La polizia ha sparato gas lacrimogeni contro migliaia di tifosi inferociti che hanno invaso il campo
BANGKOK. È di 174 morti il bilancio ufficiale della tragedia nello stadio di Malang, nella regione indonesiana di Giava Orientale. Lo ha riferito il vice governatore della regione, Emil Dardak, all’emittente televisiva Kompas. I numeri restano però contraddittori. Un precedente comunicato parlava di 182 persone morte dopo che la polizia ha sparato gas lacrimogeni per disperdere i tifosi in rivolta al termine di una partita di calcio. Tra le vittime ci sono due poliziotti. La maggior parte è deceduta per mancanza di ossigeno durante la calca dopo che i tifosi hanno invaso il campo dello stadio Kanjuruhan mentre i padroni di casa dell’Arema Malang perdevano 3-2 contro il Persebaya Surabaya, club rivale, sabato sera.
«Ci rammarichiamo e deploriamo la tragedia», ha dichiarato il capo della polizia provinciale, Nico Afinta, in una conferenza stampa. Per la partita c’erano pochi tifosi del Persebaya perché era stato vietato loro di assistere alla partita, data la feroce rivalità tra i due club nel massimo campionato del Paese. «Avevamo suggerito che alla partita potessero assistere solo i tifosi dell’Arema», ha spiegato Afinta. La stima delle vittime è stata fatta dal capo della sanità di Malang, Widjanto Widjoyo, sulla base delle informazioni raccolte dagli ospedali della città. «Creeremo un call center per fornire informazioni alle famiglie che cercano i loro cari», ha dichiarato. Tutte le gare rimanenti sono state sospese per una settimana in seguito all’incidente, mentre l’Associazione calcistica indonesiana (Pssi) ha dichiarato che Arema non ospiterà altre partite per il resto della stagione e che una commissione indagherà sull’incidente.
«Ci rammarichiamo per l’azione dei tifosi dell’Arema allo stadio Kanjuruhan – ha detto il capo della Pssi Mochamad Iriawan – offriamo le nostre condoglianze e le nostre scuse alle famiglie delle vittime e a tutte le parti in causa per l’incidente». Afianto, il capo della polizia, ha detto che il personale di sicurezza ha seguito le procedure quando ha sparato i gas lacrimogeni dopo che circa 3.000 tifosi avevano invaso il campo. «Se i tifosi avessero seguito le regole – sottolinea – questo incidente non sarebbe accaduto».
Secondo le norme di sicurezza della Fifa Il personale di sicurezza non può usare gas per il controllo della folla e armi da fuoco negli stadi. «La Federazione calcistica indonesiana – ha aggiunto – potrebbe essere stata negligente nel non aver informato la polizia che le procedure di sicurezza durante una partita di calcio non sono le stesse di una manifestazione». Alcuni testimoni hanno raccontato che i tifosi non stavano attaccando i rivali. Piuttosto, stavano dimostrando il loro disappunto verso i giocatori e gli ufficiali di gara mentre lasciavano il campo.
Sulla vicenda il presidente Joko Widodo ha sollecitato un’indagine. «Vorrei esprimere le mie condoglianze per la morte dei nostri connazionali nella tragedia calcistica di Kanjuruhan», ha dichiarato in un comunicato.
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