25 Settembre 1066 – La battaglia di Stamford Bridge segna la fine dell’era vichinga in Inghilterra
La battaglia di Stamford Bridge, dal nome di un villaggio dell’Inghilterra orientale, è spesso considerata come l’atto conclusivo dell’epoca vichinga in Inghilterra. Essa avvenne il 25 settembre 1066, pochi giorni dopo che un esercito invasore norvegese, guidato dal re Harald Hardrade, sconfisse un esercito costituito dalle truppe del conte Edwin di Merica e di Morcar conte del Northumbria nella battaglia di Fulford, due miglia a sud della città di York.
Re Aroldo II Godwinsson d’Inghilterra si scontrò con l’esercito di Harald prendendolo di sorpresa, disarmato e impreparato, dopo una marcia leggendaria, a tappe forzate, dalla parte meridionale del regno.
Secondo la cronaca anglosassone, Il ponte sullo Stamford (da cui prendeva il nome il villaggio) venne immediatamente occupato da un guerriero norvegese di enorme statura, armato di ascia, senza armatura, che combatteva in modo furioso e che terrorizzò l’esercito anglosassone. Egli riuscì a tenere il ponte per circa un’ora, buttando di sotto tutti quelli che cercavano di passare, fino a che gli anglosassoni non riuscirono ad ucciderlo posizionando una barca sotto al ponte e trafiggendolo con una lancia.
Questo ritardo nell’ingaggiare battaglia diede ad Harald Hardråde sufficiente tempo per posizionare il suo esercito in formazione circolare su di un’altura, lasciando avvicinare gli anglosassoni che erano costretti a volgere le spalle al fiume. Gli anglosassoni riuscirono a prendere comunque di sorpresa i disorganizzati invasori di cui molti non avevano fatto in tempo a equipaggiarsi con le armature e con gli scudi. Ciò permise ai meglio armati e meglio organizzati anglosassoni di massacrare i norvegesi. Dopo un’ostinata battaglia con ingenti perdite da ambo i lati (ma soprattutto dalla parte dei semi-disarmati norvegesi), Harald Hardråde e Tosting del Weesex (fratello di Aroldo, ma alleato di Harald) furono uccisi. I rinforzi arrivati servirono solo a prolungare la battaglia, che però infine si risolse a favore dell’esercito anglosassone, il cui re concesse una tregua ai sopravvissuti (guidati dal figlio di Harald Hardråde, Olaf) e li lasciò salpare dopo averli fatti giurare che non avrebbero mai più attaccato l’Inghilterra.
Questo successo non era comunque destinato a durare. Poco più di tre settimane dopo la battaglia, infatti, dopo aver condotto a tappe forzate il suo esercito dallo Yorkshire fino alla costa sud-orientale dell’isola, Aroldo II venne sconfitto e ucciso da un esercito normanno guidato da Guglielmo il Conquistatore nella battaglia di Hastings. Era il 14 ottobre1066 e da allora ebbe così inizio la conquista normanna dell’Inghilterra.
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