Genoa decimato dal COVID-19
Genoa shock: 11 giocatori e 3 dello staff positivi al coronavirus
l caso del club rossoblù riapre gli interrogativi: Per Uefa e Fifa si può giocare se ci sono 13 giocatori non contagiati. Ma si rischia di falsare il campionato. Anche lo spostamento costituirebbe un precedente, ma sembra l’ipotesi prevalente per il match di sabato prossimo
Nel mondo del calcio si sapeva che sarebbe potuto succedere. Eppure una regola non s’è fatta. Cosa fare ora che nel gruppo squadra del Genoa ci sono 14 positivi (11 i giocatori oltre ai componenti dello staff)? La Lega di Serie A non ha intenzione di pronunciarsi ufficialmente questa sera, a caldo. Domani, dopo ampio conciliabolo (saranno sentiti tutti, dai club al governo) si cercherà una soluzione condivisa. La prima questione da affrontare è ovviamente il destino della partita Genoa-Torino, in programma a Marassi per le 18 di sabato. Fifa e Uefa, concordi, lasciano massima libertà a federazioni e leghe nazionali: basta che ciascuna delle due squadre possa mettere in campo 13 giocatori, primavera compresa, e il match è valido. Al tempo stesso, il buonsenso dice che fare giocare i soli negativi della formazione rossoblù (sempre che loro e gli avversari granata siano disponibili a farlo) rischierebbe di falsare il campionato: che possibilità ha il Genoa di giocarsi alla pari la partita? Già dopo il 6-0 col Napoli (i cui giocatori e staff si stanno ora sottoponendo a tampone), l’allenatore genoano Maran ha parlato di “vigilia allucinante”, fra test, attesa degli esiti e preoccupazione in spogliatoio. Il rinvio appare quindi l’ipotesi più probabile.
Ma non è una decisione che può essere presa a cuor leggero. Perché anche rinviare il match di sabato costituirebbe un precedente pericoloso per il proseguimento del campionato: qualsiasi club che avrà un certo numero di positivi in squadra in futuro potrebbe a sua volta chiedere il posticipo delle gare, facendo slittare avanti il calendario. Per Genoa-Torino, il problema è relativo: si avvicina la pausa per le Nazionali, e da qui al 17 ottobre (data di ripresa) i positivi avrebbero tempo di fare la quarantena. Ma poi? Dall’11 giugno all’11 luglio prossimi è in calendario l’Europeo inizialmente previsto per il 2020. Escludendo che la Uefa accetti di posticiparlo ulteriormente, è impensabile che il campionato possa slittare troppo in là per ammortizzare eventuali rinvii. E la data di fine è fissata per domenica 23 maggio.