Coppa del Re, Montella vola in finale. Leganes, la favola è finita

Al Pizjuan finisce 2-0 per il Siviglia dopo l’1-1 dell’andata: i gol della sicurezza sono di Correa e Vazquez

Missione compiuta come da pronostico per il Siviglia, che conquista la sua seconda finale negli ultimi tre anni facendo valere il fattore campo. Dopo l’1-1 dell’andata, gli andalusi piegano il Leganés con una prova convincente e un ispirato Correa, protagonista come nel quarto di finale contro l’Atletico Madrid. Soddisfazione per Vincenzo Montella, che alla vigilia aveva spronato la squadra definendo quella di stasera “la partita più importante della stagione”. Il tecnico italiano si giocherà la sua seconda finale in carriera dopo quella di Coppa Italia persa nel 2014 alla guida della Fiorentina.

UNDICI DI FIDUCIA — Rispetto alla disastrosa trasferta dell’ultimo fine settimana a Ipurua, con tanto di pubblica ammenda, Montella ha messo da parte i nuovi rinforzi rispolverando l’undici con cui aveva ingranato collezionando cinque risultati utili consecutivi. Quindi di nuovo dentro Navas, Mercado, Banega, Vazquez, Correa e Muriel, e i risultati si sono visti. Nonostante l’aggressiva partenza del Leganés, fattosi subito vedere dalle parti di Sergio Rico con due conclusioni sbilenche di Amrabat, gli andalusi hanno iniziato a macinare gioco, costruendo le migliori occasioni e rischiando di chiudere i conti già nei primi 45’.

GOL “ITALIANI” — L’uomo chiave per Montella è stato l’ex sampdoriano Correa, che ha colpito alla prima occasione portando avanti i suoi al 15’ su un assist arretrato di Muriel. L’argentino, nuovo capocannoniere solitario di coppa a quota 5 centri, ha costantemente messo in difficoltà la difesa avversaria, sfiorando anche il raddoppio al 42’ su una conclusione stoppata in extremis da Tito, decisivo anche primo del riposo su un colpo di testa ravvicinato di Escudero. Poco felice il primo tempo degli ospiti, che hanno centrato la porta avversaria solo al 32’ con un forte tiro dalla distanza di Pires su cui Rico si è fatto trovare pronto. Tutt’altra musica nella ripresa, perché i madrileni hanno provato a reagire. Peccato che, al di là del possesso palla, l’undici di Garitano non sia andato oltre qualche tentativo fuori misura di Beauvue (49’) e Ruben Perez (59’). Le occasioni più chiare sono comunque capitate ancora ai padroni di casa, con Escudero, vistosi negare il gol al 66’ da un grande intervento di Champagne) e con N’Zonzi, che ha spedito fuori di poco all’87’ su cross del nuovo entrato Sandro. Per Montella c’è stato da soffrire nel finale, complice anche un problema muscolare che ha costretto Banega ad alzare bandiera bianca all’82’, ma al 90’ ha chiuso definitivamente i conti Vazquez con un micidiale contropiede orchestrato in società con Sandro.

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