Le mamme al giudice: “Toglici i figli o diventeranno mafiosi”

Dal 2012 ad oggi, venti donne hanno chiesto al Tribunale minorile di Reggio Calabria il provvedimento per perdere la responsabilità genitoriale

Le mamme al giudice: “Toglici i figli o diventeranno mafiosi”

“Toglieteci i figli o diventeranno mafiosi”: è la frase pronunciata da venti donne calabresi, mamme, figlie o nipoti membri della malavita organizzata che, dal 2012 ad oggi, hanno chiesto al presidente del Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria la decadenza o la limitazione della responsabilità genitoriale per la tutela psico-fisica dei loro ragazzi, che altrimenti sarebbero cresciuti nelle ‘ndrine.

A raccontare le loro storie è stata l’associazione antimafia Libera. Invece il magistrato Roberto Di Bella, presidente del Tribunale per i minori di Reggio Calabria, sulle pagine di Repubblica ha spiegato come questo sia servito a molti di questi giovani: “ Dieci di loro sono diventati maggiorenni. Di questi 5 sono rimasti fuori dalla Calabria a lavorare, gli altri sono tornati ma solo uno è incappato nella giustizia e non per un reato di mafia”.

 

 

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