Vicenza, il procuratore ha chiesto il fallimento

Giocatori pronti allo sciopero, in Coppa Italia in campo la “Berretti”

VICENZA – Il procuratore di Vicenza, Antonino Cappelleri, ha chiesto il fallimento del Vicenza calcio. Una decisione attesa. Adesso il Tribunale dovrà vagliare, con la nomina di un curatore fallimentare, la situazione e dire se sarà possibile un esercizio provvisorio che comporterà una (lenta) agonia di tre o quattro mesi, necessari per finire il campionato. Con un fallimento immediato, invece, ci sarebbe il blocco totale di ogni attività sportiva. Una soluzione drastica di una vicenda paradossale che ha sviluppi quotidiani. Nella mattinata di oggi l’imprenditore Ubaldo Calabrò aveva diffuso una nota in cui rinuncia «definitivamente all’acquisizione del Vicenza Calcio. Vecchia e nuova proprietà non vogliono cedere il club».

GIOCATORI IN SCIOPERO – Nel pomeriggio i calciatori hanno tenuto una conferenza stampa in cui hanno illustrato la situazione, disastrosa, peggiorata nel tempo tra promesse non mantenute e conti della società pignorata. Intanto la tifoseria organizzata ha invitato tutti i vicentini ad esporre fuori di casa i vessilli biancorossi e a partecipare in massa alla grande assemblea pubblica “Via i Mercanti dal Menti!” organizzata dai rappresentanti di Curva Sud, Distinti e Centro di Coordinamento per venerdì 19 al teatro Astra. Sempre oggi, infine, si sono dati appuntamenti in 600, allo stadio Menti, per salutare e ringraziare la squadra che si allenava, nonostante tutto. All’orizzonte c’è il derby di Coppa Italia col Padova ma solo formalmente visto che la squadra non ha alcuna intenzione di scendere in campo. C’è l’ipotesi di mandare in campo la Berretti ma i tifosi sono pronti a mettersi di traverso.

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