Il big match di San Siro finisce 0-0

Il big match di San Siro finisce 0-0

Inter-Lazio 0-0: Spalletti strappa un punto ad un’ottima Lazio

La squadra di Inzaghi si fa preferire a San Siro ma non riesce a sfruttare le molte palle gol costruite soprattutto nella ripresa. Il Var cambia la decisione di Rocchi sull’assegnazione di un rigore ai biancocelesti nella ripresa

ROMA – C’erano tanti indizi che portavano ad un Inter-Lazio piena di gol ed emozioni. Da sette anni si segnavano minimo tre gol in questa sfida a San Siro. E poi il duello fra i due capocannonieri della serie A Icardi (17) contro Immobile (16). Aggiungeteci, se volete, che la Lazio è anche il secondo attacco del campionato e il dado è tratto. L’over era garantito, almeno sulla carta. E invece no. Alla fine ad avere la meglio sono state le fatiche di Coppa Italia – che hanno condizionato molto l’andamento della sfida, soprattutto nella ripresa – e il Var che non ha concesso alla Lazio un rigore inizialmente assegnato dall’arbitro Rocchi per un tocco di mano di Skriniar ad inizio ripresa. Il risultato finale è stato un inaspettato 0-0, il primo casalingo in campionato per l’Inter e il primo per la Lazio in trasferta. Spalletti per lo meno riesce ad arginare seppure in partel’emorragia di risultati che aveva colpito la sua squadra nelle ultime settimane con tre sconfitte consecutive tra serie A e Coppa Italia (l’ultima vittoria risale allo scorso 3 dicembre). Il problema è che ora l’Inter vede la vetta della classifica allontanarsi sempre di più (ora il Napoli è distante sette punti). Per la Lazio è grande l’amarezza visto anche l’ottimo secondo tempo: il pari di San Siro impedisce ai biancocelesti l’aggancio alla Roma al quarto posto in classifica.

LE FORMAZIONI – Inzaghi sceglie il 3-5-2 con la coppia Luis Alberto-Immobile in avanti supportata da Milinkovic-Savic. Spalletti opta per un 4-2-3-1 con Cancelo, Skriniar, Ranocchia e Santon in difesa e il trio Candreva-Valero-Perisic ad agire alle spalle dell’unica punta Icardi.

PRIMO TEMPO – I ritmi di partita sono subito molto alti. L’Inter spinge sugli esterni, soprattutto sulla destra con Candreva, la Lazio punta sul fraseggio corto con Milinkovic-Savic e Luis Alberto chiamati ad impostare. La prima vera occasione arriva sul destro di Immobile al 18′ ma l’attaccante calcia in curva un pallone molto invitante. Il bis biancoceleste arriva al 20′ con Milinkovic-Savic che dal limite esalta i riflessi di Handanovic, bravo a deviare in angolo. L’Inter va spesso in affanno a causa di una manovra che non vive mai di accelerazioni. Borja Valero è l’unico in mezzo al campo capace di accendere il gioco. Lo spagnolo ha il merito al 30′ di innescare con un cross dalla sinistra Perisic che sotto misura colpisce di destro costringendo Strakosha ad un miracoloso intervento. E’ questa l’azione più pericolosa costruita dall’Inter in questo equilibrato primo tempo.

RIPRESA – L’inizio di ripresa è meno intenso della prima frazione ed è l’Inter a provarci di più prima con Borja Valero e poi con Icardi nei primi dieci minuti. Inzaghi percepisce la stanchezza della squadra e prova a dare una scossa inserendo Lukaku al posto di Lulic. Al 58′ il Var corregge la decisione dell’arbitro Rocchi che aveva inizialmente assegnato un rigore alla Lazio per una deviazione di mano di Skriniar su un cross di Immobile. Il realtà il pallone tocca prima la gamba del giocatore e quindi il tocco non è punibile. Inzaghi capisce che l’Inter è stanca dopo le fatiche di coppa e inserisce Felipe Anderson per dare ancora più brio all’attacco. Proprio il brasiliano sfiora la rete in due occasioni clamorose ma entrambe le volte Handanovic si oppone da campione. I padroni di casa sono alle corde, gli ospiti dominano il campo con grande lucidità ma non riescono a sbloccare il risultato. Spalletti prova ad affidarsi alla voglia di riscatto di Joao Mario (fischiato durante il derby di Coppa Italia contro il Milan) al posto di uno stanchissimo Candreva ma il tema della gara continua ad essere lo stesso: la Lazio spinge alla ricerca del vantaggio, l’Inter soffre in palese affanno. A dieci minuti dalla fine è ancora Felipe Anderson a divorarsi il gol del vantaggio calciando a lato davanti ad Handanovic un perfetto cross teso di Immobile. San Siro mugugna, l’Inter prova a reagire ma mancano le forze. Icardi, ancora una volta abulico e fuori dal gioco, non riceve mai un pallone giocabile e sembra lontano anni luce dalla forma stratosferica di inizio stagione. Anche Perisic fa fatica confermando il suo momento negativo. Inzaghi si gioca nel finale la carta Nani ma lo 0-0 non si sbloccherà più nonostante un ultimo tentativo di testa di Icardi terminato a lato di poco. Al triplice fischio l’Inter può tirare un sospiro di sollievo: la Lazio, soprattutto per la sua brillante ripresa, avrebbe meritato di vincere a San Siro.

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