Napoli in rimonta mantiene il primato

Napoli in rimonta mantiene il primato

Napoli-Sampdoria 3-2, Sarri mantiene il ritmo da primato

Blucerchiati avanti due volte (la seconda con Quagliarella, che non esulta), ma gli azzurri mantengono il ritmo da primo posto grazie al brasiliano e ad Hamsik, autore del gol decisivo…

Due partite in una ma al novantesimo vince meritatamente il Napoli, 3-2 su un Sampdoria bella che però non balla. Gli azzurri ricevono il Buon Natale, con tanto di striscione, dai propri tifosi e vanno a +5 sull’Inter grazie al gol decisivo di Hamsik, firma su una gara durata in pratica 45′ nei quali le due squadre hanno profuso tantissime energie. Ha prevalso la tecnica del Napoli, ma applausi al coraggio della Sampdoria, rimasta comunque in partita fino alla fine dopo essere andata due volte in vantaggio. Prima del match, solo applausi, anzi ripetute ovazioni, per l’attesissimo ex Quagliarella mentre Zapata è partito in panchina e Strinic si è occupato di Callejon. Giampaolo ha provato a bloccare Sarri con il possesso palla di qualità, solitamente tipico del Napoli. Addirittura i blucerchiati hanno concesso agli azzurri spazi per le ripartenze che normalmente Hamsik e compagni non trovano mai. Sarri si è affidato ai suoi titolarissimi con il rientro dal primo minuto di Insigne (una “medicina” proprio per il convalescente Callejon, che ha ritrovato il suo assistman di fiducia).

FUOCHI D’ARTIFICIO — Pronti via, magia di Ramirez (sempre pericoloso alle spalle di Jorginho) su punizione da almeno trentacinque metri e palla all’angolino alto con Reina certamente non incolpevole. 1-0 Sampdoria e via con i fuochi di artificio, perché il Napoli è chiamato a pigiare il piede sull’acceleratore e a sgommare a sinistra con il solito Insigne e con Mertens, che al 12′ sfiora la prodezza: stop e mezza girata da fuori area, palla a lato. Al 16′ il Napoli ha pareggiato con Allan, dopo un dubbio contatto su Barretto da parte di Mertens che poi ha crossato per Callejon, volée intercettata da Viviano e tap in vincente del brasiliano. Il coraggio della Sampdoria di riportarsi nella metà campo avversaria con una certa frequenza è stato premiato dal rigore che Massa ha fischiato per netto fallo di Hysaj su Ramirez, autore di una gran giocata con il mancino nei sedici metri azzurri. Quagliarella ha trasformato senza esultare e poi non ha sentenziato il Napoli alla mezz’ora su assist di Caprari (destro in scivolata di poco a lato). A quel punto la giostra ha continuato a girare e Insigne ha pareggiato al 33′ su recupero di Allan e assist di Mertens: destro preciso e spettacolo a Fuoroigrotta. Allan è stato l’uomo in più del Napoli: ha sospinto i suoi in tutti i momenti, segnato il primo gol, generato il secondo e anche il terzo. Da un blitz del brasiliano, Mertens (secondo assist) ha servito ad Hamsik un cioccolatino solo da scartare. 3-2 all’intervallo.

PRUDENZA — Ritmi più bassi nella ripresa ma spazi più ampli. Copione tattico diverso e Napoli giustamente coperto così come richiesto dal punteggio. Niente occasioni per buoni venti minuti, una notizia clamorosa rispetto al susseguirsi di emozioni del primo tempo ma anche la dimostrazione che gli azzurri hanno provato a gestire ed a limitare i pericoli con la Sampdoria costretta a cercare l’imbucata giusta. In pratica, le due squadre hanno scalato di un paio di marce aspettando qualche errore degli avversari per approfittarne (quando ha sbagliato Diawara, Quagliarella ha messo i brividi a Reina, destro fuori di poco). Dal 32′ azzurri in dieci per l’espulsione di Mario Rui, doppia ammonizione, e quindi ancor più prudenti. L’ ingresso di Zapata ha scoperto la Samp e non ha cambiato la partita (Reina non ha effettuato neppure una parata nella ripresa), il Napoli ha vinto e resterà comunque in testa alla classifica.

#FOLLOW US ON INSTAGRAM