Persi i mondiali di calcio che si disputeranno in Russia, i giornalisti della TV di Stato prendono posizione per chiedere un incontro con l’Azienda per difendere i grandi avvenimenti sportivi, come i GP, che fanno parte del patrimonio RAI.

Il detonatore che ha innescato la… bomba sono i mondiali di calcio in Russia che sono finiti a Mediaset. I giornalisti di RAI Sport sono in stato di agitazione e sono pronti a scendere in sciopero se la TV di Stato dovesse perdere altri diritti sportivi come la Formula 1, uno dei cardini del palinsesto da sempre.

In un comunicato congiunto ”…Usigrai e CdR Raisport esprimono sconcerto per la mancata assegnazione dei diritti in chiaro dei mondiali di calcio in Russia. Un fatto gravissimo e inaccettabile sia a livello d’immagine (non era mai accaduto nella storia del servizio pubblico) e sia nei confronti di tutti i cittadini”.

“Il Mondiale di calcio con o senza l’Italia resta un grande evento sportivo di interesse generale. Più volte in questi ultimi mesi l’organismo sindacale di Raisport ha chiesto e non ottenuto dall’Azienda un incontro per parlare dei Mondiali di calcio e di altri grandi avvenimenti sportivi che storicamente fanno parte del patrimonio della Rai (vedi F.1 fortemente a rischio) e che vanno però sempre difesi nell’interesse dei nostri utenti che pagano il canone in bolletta e che hanno quindi il diritto di vedere sulla Tv di Stato questi grandi eventi. I giornalisti di Raisport sono in stato di agitazione e pronti allo sciopero”.

La gestione della RAI di Mario Orfeo si sta rivelando un vero disastro, incasellando un flop dopo l’altro, come se il servizio pubblico avesse perso completamente il contatto con la realtà degli italiani, proprio come era già accaduto alla politica.

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