Trofei, la Lazio ne ha vinti vari sia a livello nazionale che a livello europeo. Basti pensare agli Scudetti, la Coppa Italia, la Coppa delle Coppe e la Supercoppa Europea. I biancocelesti, però, nel giugno del 1971 portarono a casa il primo trofeo che li consacrò vincitori nel Vecchio Continente, la Coppa delle Alpi.

BASILEA-LAZIO – La Coppa delle Alpi era un torneo calcistico che si disputò fra il 1960 e il 1987, inizialmente partecipavano le federazioni svizzere ed italiane, successivamente furono incluse anche quelle tedesche e francesi. L’ultima squadra italiana a vincere il trofeo fu la Lazio, dopo la vittoria del club capitolino l’Italia si ritirò dalla competizione. Il 25 giugno del 1971 i biancocelesti sfidarono il Basilea in finale, nella fila laziali c’era un certo Chinaglia. La prima occasione la crearono i padroni di casa con Balmer, la sua conclusione venne fermata da Legnaro. La Lazio rispose con Mazzola (II) e Governato ma non trovarono la rete. I romani si resero pericolosi: sugli sviluppi di un corner calciato da Manservisi, Fortunato calciò forte e colpì la traversa. Poco dopo anche il Basilea con Sundermann colpì la parte superiore della porta. Minuto 20’, Chinaglia salì in cattedra e saltò partendo dalla mediana un paio di avversari, una volta seminato il panico servì un liberissimo Manservisi che con un diagonale portò in vantaggio i suoi. Gli avversari reagirono con Balmer che però si vide negare la rete da Di Vincenzo. Al 40’ arrivò il gol del pari: punizione di Sundermann, stacco di testa di Wenger che insaccò per l’1-1. La ripresa si aprì con il Basilea in attacco, questa volta fu Ramseier a rendersi pericoloso ma Di Vicenzo riuscì a superarsi ancora. La Lazio, poi, prese in mano le redini della gara, Chinaglia da posizione defilata costrinse il portiere avversario ad un grande intervento. Successivamente arrivò l’episodio che scaldò gli animi di tutti: Kiefer commise fallo di mano in area di rigore su un tiro di Massa. L’arbitro lasciò correre e la rabbia sugli spalti e in campo esplose: Massa, Chinaglia, Mazzola ed altri calciatori andarono a protestare con il direttore di gara, mentre alcuni spettatori scesero in campo. Ci vollero due richiami all’altoparlante e l’intervento della Polizia per calmare le acque. Il match, dopo cinque lunghissimi minuti, riprese e segnò Manservisi ma in netto fuorigioco. Al minuto 76’ Fortunato servì Massa che smistò per Chinaglia, la punta scattò a rete e siglò il 2-1 laziale. A cinque minuti dalla fine i biancocelesti realizzarono il 3-1: Manverisi fu atterrato in area da Mundschin, l’arbitro stavolta non ebbe esitazioni e concesse il penalty. Chinaglia si presentò dal dischetto e fece il definitivo 3-1. Dopo il triplice fischio ci fu l’invasione di campo dei tifosi, che andarono ad abbracciare i loro beniamini per l’impresa appena compiuta, la Lazio vinse per la prima volta in Europa.

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