Quasi cento milioni spesi in poche settimane e già quattro colpi a Milanello grazie al prestito del fondo Elliott. I prossimi acquisti saranno finanziati grazie alle cessioni di luglio..

ROMA – Come fa il Milan a finanziare un calciomercato da quasi cento milioni? Se lo chiedono molti tifosi milanisti e non solo. L’all-in di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli vale 93 milioni: siamo al 13 giugno e a Milanello sono già arrivati Musacchio,Kessie, Rodriguez e André Silva. E a oltre due mesi dal 31 agosto le sorprese potrebbero non essere finite. La risposta alla domanda è nel business plan studiato da Li Yonghong per l’acquisto della società: la proprietà cinese ha ottenuto un finanziamento di 100 milioni dal fondo Elliott per essere subito operativa sul mercato e rilanciare il Milan in Europa.

L’obiettivo è approfittare dei quattro posti in Champions League che la Serie A assegnerà dalla prossima stagione e riportare il club tra i grandi.

Il Milan si espone al rischio di perdite pesanti, ma al tempo stesso avvia con decisione un processo di crescita che lo può portare ad aumentare i ricavi e rispettare i parametri del fair play finanziario. La partecipazione alla prossima Europa League ha fatto scattare il monitoraggio degli esperti di bilanci dell’Uefa e a questo punto diventa fondamentale il ritorno in Champions per diminuire il disavanzo.

ORA LE CESSIONI – Adesso che quel fondo speciale per il mercato è stato utilizzato, sfruttando anche un recente emendamento alle disposizioni federali che regolano il ricorso alle fideiussioni, il Milan si concentrerà sulle cessioni di giocatori che non rientrano più nei piani della società. Da queste operazioni può arrivare un “tesoretto” di 20-30 milioni da spendere per rifinanziare altre operazioni in entrata. I calciatori che hanno mercato a Milanello non mancano: da Bacca aLapadula, la lista è pronta da tempo. Per questo luglio sarà un mese caldissimo.

DONNARUMMA – Fassone e Mirabelli sperano di arrivarci avendo già risolto la questione delrinnovo di Gianluigi Donnarumma. Dopo le dichiarazioni del calciatore in un’intervista a GQ («Voglio comprare casa a Milano. Il rinnovo? Sono sereno»), oggi Fassone ha mandato una frecciata a Mino Raiola, procuratore del calciatore: «Corteggiare Donnarumma è come corteggiare una bella donna. Solo che c’è qualcuno di mezzo…». Il nodo da sciogliere è quello legato alla clausola, un ostacolo che per ora sembra insormontabile. Raiola la vuole da 30 milioni di euro, il Milan invece non vuole vincoli legati a una futura cessione.

 

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