Sono settimane cruciali per il Latina Calcio, il Tribunale Fallimentare entro il 9 marzo è chiamato a decidere se affidare o meno l’esercizio provvisorio a Benedetto Mancini,  che nei giorni scorsi ha presentato il suo piano finanziario, e anche la Corte Federale di Appello presto scioglierà le riserve sui punti di penalizzazione per il pagamento in ritardo degli stipendi del 18 aprile 2016.

Il Tribunale Federale, lo scorso 16 gennaio, ha accolto le ragioni del Latina Calcio che aveva comunicato “di aver saldato ogni spettanza così come previsto dalle norme federali” e che il ritardo era dovuto da un malfunzionamento del sistema di pagamento così come confermato anche Banca Popolare del Lazio. Il 23 marzo ci sarà l’udienza della Corte Federale di Appello.

TUTTI I PAGAMENTI IN RITARDO – Ma il pagamento di aprile non è l’unico per il quale il Latina Calcio rischia la penalizzazione, ci sono anche i ritardi nel versamento degli stipendi di ottobre e novembre e quelli di dicembre e gennaio che sarebbero dovuti essere pagati entro il 16 febbraio, data in cui si è discusso in Procura del fallimento pilotato del Latina Calcio e per la quale, quindi, la società era impossibilitata al versamento.

Questi punti di penalizzazione andrebbero ad influire nel campionato in corso, mentre gli eventuali ritardi da febbraio in poi ricadrebbero sulla prossima stagione.

FINO A 6 PUNTI DI PENALIZZAZIONE – Nella peggiore delle ipotesi a fine campionato il Latina Calcio potrebbe ricevere fino a 6 punti di penalizzazione, compreso uno per la recidiva, uno svantaggio considerevole considerato che l’obiettivo salvezza è ancora da raggiungere.

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