È la squadra di Mourinho a trionfare nella finale di EFL Cup a Wembley. Per i Saints inutile la doppietta di Gabbiadini, l’eterno Ibrahimovic risolve il match nel finale.
È tempo di finale, nella splendida cornice di Wembley. Ed è quindi tempo di Mourinho e Ibrahimovic. Sono loro a portarsi a casa la Coppa di Lega contro un Southampton a tratti quasi perfetto a cui non è bastata la doppietta di Gabbiadini. Ad aprire la gara al 19′ è una punizione dell’attaccante svedese, Lingard raddoppia venti minuti dopo. Nel finale di primo tempo Gabbiadini fa 2-1 e tre minuti dopo l’inizio della ripresa pareggia con un grandissimo gol. Ma all’87’ ancora Ibra segna e consegna la coppa a Mou con un colpo di testa che fa impazzire la parte rossa di Manchester.
La cronaca della partita
Gara molto equilibrata nei primi minuti di gioco. Il primo tiro nello specchio è del Machester United, Pogba scalda i pugni di Forster dalla distanza. Dall’altre parte rischia grosso la squadra di Mourinho: Soares penetra benissimo in area dalla destra e serve Gabbiadini che buca De Gea con il destro, ma il guardalinee segnala un fuorigioco. La posizione dell’ex Napoli è invece assolutamente regolare. Al 19′ si sblocca la gara con un gol da calcio di punizione del solito, immenso Zlatan Ibrahimovic, bravissimo a calciare sopra la barriera e battere Forster (un po’ in ritardo, per la verità). Dopo 27 minuti bella risposta di De Gea su un destro potente dal limite di Ward-Prowse, poco dopo il portiere spagnolo è protagonista di un goffo intervento, ma comunque efficace, su un tiro piuttosto debole di Tadic.
I Saints attaccano, i Red Devils segnano. Dopo una bella azione degli uomini di Mourinho ci pensa Mister Wembley Jesse Lingard , che con il destro mette la palla nell’angolino basso e fa 2-0. È il terzo gol nelle ultime tre finali giocate dallo United in questo stadio per il numero 14, scelta azzeccata dello Special One per questa gara (strano, eh?). Quando il primo tempo sembra essere finito, ci pensa Gabbiadini a riaprire i giochi. Redmond, inseritosi centralmente, trova l’apertura sulla destra per Ward-Prowse che di prima mette dentro un pallone perfetto per l’attaccante italiano, vero rapace d’area di rigore.
La ripresa
L’inerzia, all’inizio della seconda frazione di gioco, è tutta dalla parte della squadra di Puel. Passano tre minuti e ancora, incredibilmente Gabbia-gol. Dopo una mischia in area l’azzurro con una girata di controbalzo trova l’angolino basso lasciando di sasso De Gea. A questo punto Wembley si trasforma nel St Mary’s, perché i tifosi arrivati in massa da Southampton regalano un grande spettacolo sugli spalti e spingono la propria squadra a continuare il pressing forsennato sugli avversari. La reazione dello United è affidata a Ibra, fermato solo dall’uscita di Forster. Dalla parte opposta Romeu va vicinissimo al 3-2 con un colpo di testa che finisce sul palo a portiere battuto. I minuti passano e la tensione inevitabilmente sale. Al 77′, appena prima di lasciare il campo a Rashford, Lingard impensierisce Forster con un destro che termina di poco sopra la traversa. Ma al minuto 87 è Zlatan Ibrahimovic a risolvere tutto con un colpo di testa, su assist di Herrera, imprendibile per il portiere: 26esimo gol stagione e un altro tassello di una carriera a dir poco meravigliosa. Il Manchester United vince la Coppa di Lega, il secondo trofeo stagionale dopo il Community Shiedl di agosto.