Evo Morales, nome completo Juan Evo Morales Ayma (Orinonca, 26 ottobre 1959), è un sindacalista e politico boliviano.
Presidente della Bolivia dal 22 gennaio 2006, è il primo presidente indigeno a guidare lo Stato boliviano, o quest’area geografica, in oltre 500 anni dalla conquista spagnola, ed è quindi soprannominato anche el Indio. Questo avvenimento ha suscitato grande interesse ed aspettative – a cui ha contribuito anche l’abbigliamento informale negli incontri diplomatici con altri capi di Stato, con il suo caratteristico maglione di alpaca a righe (la chompa), indossato in Bolivia e nel mondo.
Morales è il leader del movimento sindacale dei cocalero boliviani, una federazione di colonizzatori campesinos, quechua e aymara coltivatori di coca che si oppongono agli sforzi, principalmente degli Stati Uniti, di sradicare le coltivazioni di coca nella provincia di Chapare, nella Bolivia centro-orientale. Morales è anche il fondatore e leader del partito politico boliviano Movimento al Socialismo (MAS), il principale partito di governo.
Alle elezioni presidenziali del 2002 Morales ottenne circa il 20% dei voti, subito dietro Gonzalo Sanchez de Lozada che divenne Presidente. Ciò nonostante questo risultato elettorale ebbe un forte impatto nel panorama politico boliviano. Morales attribuì buona parte di quel successo elettorale alle dichiarazioni fatte contro di lui dall’allora ambasciatore statunitense in Bolivia Manuel Rocha, affermando che aiutarono a «svegliare la coscienza della gente». Alle successive elezioni presidenziali del 2005, Morales e il suo partito ottennero la maggioranza assoluta dei voti (circa il 54%), che lo portò all’elezione diretta come Presidente della Repubblica, incarico ricoperto tuttora.
Il 25 gennaio del 2009 il popolo boliviano è tornato al voto per decidere se rifiutare o confermare la riforma costituzionale del Presidente Morales e il 67% di esso ha approvato. Il 6 dicembre del 2009 il popolo boliviano ha votato Evo Morales con il 63% di voti alle consultazioni presidenziali, permettendo inoltre al suo partito, il MAS, di far eleggere 85 dei 130 deputati e 24 dei 36 senatori. Secondo un rapporto riservato, reso pubblico nel 2010 da WikiLeaks e scritto dall’ambasciatore statunitense Clifford Sobel, Evo Morales sarebbe gravemente malato di tumore ai seni paranasali. La notizia è stata smentita ufficialmente dal portavoce di Morales.
Nell’ottobre del 2014 Morales viene eletto per il terzo mandato con poco meno del 60% delle preferenze, mantenendo un distacco considerevole sugli altri candidati, ma registrando un lieve calo di apprezzamento rispetto alle precedenti elezioni. Il 22 febbraio 2016 Evo Morales, perde, con il 57% di voti contrari, il referendum che gli avrebbe permesso di essere nuovamente eletto per un quarto mandato, cosicché a fine mandato dovrà ritirarsi.