IL GOVERNO RUSSO SI APPRESTA A SCIOGLIERE LA CONFESSIONE DEI TESTIMONI DI GEOVA!!!
Le autorità russe minacciano la chiusura della sede nazionale dei Testimoni di Geova.
San Pietroburgo (Russia). Con un azione senza precedenti le autorità russe hanno minacciato di chiudere il Centro Amministrativo dei Testimoni di Geova in Russia.
L’Ufficio del Procuratore Generale della Federazione Russa ha emanato un avviso ufficiale, datato 2 MARZO 2016, nel quale si afferma che l’associazione religiosa sarà soggetta a scioglimento se entro due mesi il centro amministrativo non porrà rimedio alla violazione commesse considerate ESTREMISTE dal governo. Jaroslav Sivul’skij, portavoce dei Testimoni di Geova in Russia, ha affermato: LA CHIUSURA DEL NOSTRO ENTE GIURIDICO NAZIONALE INCLUDEREBBE LA CONFISCA DI QUALSIASI NOSTRA PROPRIETA’ E METTEREBBE DEFINITIVAMENTE AL BANDO LE ATTIVITA’ DEI TESTIMONI DI GEOVA IN TUTTA LA RUSSIA!!!
Russia: Putin oscura il sito jw.org e vuole dichiarare la Bibbia estremista.

Dal sito jw.org due articoli che spiegano la condizione russa sotto il dominio di Putin.

Procuratore russo fa istanza perché la Bibbia sia dichiarata estremista

In un ulteriore tentativo di limitare la libertà religiosa, le autorità russe hanno fatto istanza perché la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture sia dichiarata estremista. L’inizio delle udienze è programmato per il 15 marzo 2016. Lo scorso anno i funzionari della dogana russa hanno compiuto un’azione senza precedenti vietando l’importazione delle copie di tale versione della Bibbia. Questo atto più recente rappresenta un’offesa nei confronti di un testo sacro cristiano.

In Russia la legge proibisce di dichiarare estremista la Bibbia. Ciò nonostante, il procuratore dei trasporti della Stazione Finlandia, a San Pietroburgo, giustifica la propria istanza menzionando il parere di una persona non competente in questioni linguistiche. Se il tribunale accoglierà l’istanza del procuratore, in Russia la distribuzione dellaTraduzione del Nuovo Mondo potrebbe essere vietata.

Ed ancora … in passato. ..

Esperti si oppongono al blocco di JW.ORG imposto dalla Russia

SAN PIETROBURGO (Russia). Il 21 luglio 2015 la Federazione Russa ha bloccato jw.org, il sito ufficiale dei Testimoni di Geova, rendendo un reato penale pubblicizzare il sito all’interno della federazione. La Russia è il solo paese al mondo ad aver vietato il sito jw.org.

Ekaterina Elbakyan, esperta in materia di studi religiosi e docente presso l’Accademia del Lavoro e delle Relazioni Sociali di Mosca, ha detto a proposito di jw.org: “Penso che il sito sia necessario in quanto contiene informazioni oggettive provenienti direttamente dai Testimoni di Geova sulla loro organizzazione e non da altre fonti. […] Il sito non interessa solo ai Testimoni, ma anche a coloro che vogliono semplicemente sapere di più sulle religioni in generale. E non mi riferisco solo a studiosi di religione come me, ma anche a giornalisti e addetti alle pubbliche relazioni che scrivono a proposito di religione”.

“Penso che il sito sia necessario in quanto contiene informazioni oggettive provenienti direttamente dai Testimoni di Geova”. Ekaterina Elbakyan, docente presso l’Accademia del Lavoro e delle Relazioni Sociali di Mosca

Lev Levinson, un esperto dell’Istituto sui diritti umani di Mosca, fa luce sul contesto storico di questa azione del governo: “Nella Russia del XXI secolo vige una costituzione che garantisce il diritto alla libertà di religione e all’uguaglianza delle associazioni religiose. Come nel XIX secolo, però, la Russia sta limitando ancora una volta la libertà di esprimere le proprie convinzioni religiose, e lo fa attraverso la confisca di pubblicazioni e il blocco di siti web. E tutto questo avviene per mano di giudici ed esperti che applicano norme illecite col pretesto di combattere l’estremismo”.

Il divieto è l’ultimo sviluppo di una battaglia legale cominciata nel 2013. Il 7 agosto di quell’anno, nel corso di un processo segreto un tribunale distrettuale russo aveva dichiarato “estremista” il sito, ma la sentenza era stata ribaltata da un tribunale regionale il 22 gennaio 2014. Un viceprocuratore generale della Federazione Russa si era però appellato alla Corte Suprema perché fosse ripristinata la sentenza di primo grado. Il 2 dicembre 2014 la Corte Suprema ha tenuto l’udienza d’appello senza che i Testimoni fossero presenti per difendersi, in quanto non era stata data loro adeguata notifica dell’udienza. La Corte Suprema ha ripristinato la sentenza di primo grado dichiarando “estremista” l’intero sito, anche se ha ammesso che tra i suoi contenuti non è più presente materiale vietato dalle autorità russe. I Testimoni hanno contestato la sentenza e si sono appellati al presidente della Corte Suprema, ma senza alcun risultato. A seguito della sentenza, il 21 luglio 2015 il sito è stato aggiunto dal Ministero della Giustizia della Federazione Russa all’elenco federale di materiale estremista, ed è stato vietato in tutta la Russia.

Jaroslav Sivul’skij, portavoce dei Testimoni di Geova in Russia, si è espresso in questo modo circa gli effetti di questo blocco: “Siamo sconcertati per il fatto che le autorità russe abbiano preso questo provvedimento ingiustificato. Il blocco limita le attività religiose degli oltre 170.000 testimoni di Geova presenti nel paese. Tenuto conto, però, che in Russia circa 285.000 persone accedevano al sito ogni giorno, è evidente che anche chi non fa parte della nostra confessione è stato privato di un’ottima risorsa per lo studio della Bibbia”.

J. R. Brown, portavoce internazionale dei Testimoni di Geova, ha affermato dalla sede mondiale dei Testimoni di Geova a Brooklyn: “Il nostro sito ufficiale, jw.org, contiene video che hanno ottenuto importanti riconoscimenti, pubblicazioni per lo studio della Bibbia in centinaia di lingue e le due riviste più diffuse al mondo, La Torre di Guardia e Svegliatevi! È stato presentato ad alcune tra le più grandi fiere internazionali del libro e ne è anche stato fatto ampio uso nelle scuole. In tutto il mondo molte comunità hanno apprezzato il suo valore pratico e anche in Russia è stato usato ampiamente. In realtà questo è un sito che dovrebbe essere promosso”.

Lascia un commento