Mancano meno di 40 giorni all’inizio del campionato di lega pro 2016-2017 e solo il 4 agosto sarà delineato il quadro ufficiale delle 60 squadre che parteciperanno alla nuova stagione. Tra le formazioni che sperano in un ripescaggio c’e la Reggina che, dopo la mancata iscrizione lo scorso anno, è ripartita dalla D grazie al presidente Praticò.
Gli amaranto vogliono tornare in Lega Pro
La Reggina, dopo i fasti di un tempo che l’hanno vista negli ultimi 20 anni sempre in serie A o B, è caduta in una spirale negativa che l’ha portata prima alla retrocessione in serie C e poi alla mancata iscrizione. Nell’estate del 2015 si è ripartiti da una nuova società senza debiti che è stata rinominata Ssd Reggio Calabria. Il 17 giugno del 2016 un’assemblea straordinaria dei soci ha deliberato il cambio di denominazione in Urbs Sportiva Reggina 1914; il 17 luglio la stessa società ha inoltrato un’offerta alla curatela fallimentare per il fitto di azienda facente capo al fallimento della Reggina Calcio Spa. I curatori fallimentari hanno dichiarato vincente l’offerta della società amaranto e per l’anno sportivo 2016/2017, la società presieduta da Praticò avrà in fitto il marchio, nome, tradizione e sfruttamento di tutte le strutture del Sant’Agata della Reggina Calcio Spa. Si tratta di un importante e decisivo passo per il ritorno in Lega Pro, che resta l’obiettivo primario del numero uno amaranto.
Le fasi per il ripescaggio
Nell’ultimo giorno utile per la presentazione della domanda di ripescaggio l’Urbs Reggina non si è fatta trovata impreparata. Il presidente Praticò ha provveduto a depositare 350.000 euro di fideiussione, la tassa di iscrizione e il fondo perduto, per una spesata totale di 705.000 euro, questo come ulteriore dimostrazione che non verrà lasciato nulla al caso.
La strada per il ripescaggio è comunque difficile vista la presenza di tante squadre in graduatoria prima degli amaranto, ma il blasone e la storia potrebbero essere un grosso elemento a favore del club calabrese. Molte squadre hanno dovuto rinunciare per problemi economici o per l’inagibilità degli impianti (diverse società non superavano i requisiti per l’impianto di videosorveglianza, tornelli e aree di prefiltraggio). I tifosi amaranto dovranno aspettare solo qualche altro giorno prima di festeggiare e il 4 agosto sarà una data importante, perchè potrebbe decretare il ritorno nei professionisti. Il campionato di prospetta difficile e molto competitivo, ma il direttore generale dei calabresi Gabriele Martino è al lavoro per mettere a disposizione di mister Karel Zeman una formazione per raggiungere una tranquilla salvezza.