Sunderland

Sunderland

Club History

l Sunderland Association Football Club, noto semplicemente come Sunderland, è una società calcisticainglese con sede nella città di Sunderland, militante in Premier League dal 2007.

I calciatori sono soprannominati Black Cats (in italiano Gatti Neri).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Sunderland fu fondato nel 1879 dall’insegnante scozzese James Allan, sotto il nome di “Sunderland & District Teachers Association” (Associazione degli insegnanti di Sunderland e distretto), nell’anno successivo si mutò il nome in quello attuale e furono ammessi anche i non insegnanti. Diventò squadra professionistica nel 1885, quando la maglia della squadra era blu: soltanto qualche anno dopo si arrivò a quella biancorossa a strisce verticali.

Nel 1887 si ebbe una scissione nel club per mano dei giocatori locali, che si vedevano spodestati dai giocatori professionisti arrivati in seno alla squadra: nacque così, nuovamente sotto la spinta di James Allan, ilSunderland Albion Football Club. Nel 1890 la Football League offrì un posto per l’ammissione al campionato, cosicché si diede vita ad uno spareggio vinto dalla vecchia squadra, mentre la prima restò una squadra di dilettanti.

Il Sunderland divenne così la tredicesima squadra ammessa alla Football League, a partire dal 1890-91. La squadra era la più settentrionale di tutta la massima divisione, tanto da dover affrontare notevoli spese di trasferta, che tuttavia non minarono i risultati del “the team of all the talents” (squadra di tutti talenti), come venne soprannominata in quegli anni. Fu infatti la prima squadra inglese a conquistare tre titoli nazionali, con le vittorie del 1892, 1893 e 1895, e in sei stagioni vennero sconfitti solo in una occasione in casa. Vinsero poi il quarto titolo nel 1902, dopo altri buoni piazzamenti.

Nel 1908 si registrò la maggior vittoria di campionato, con un 9-1 contro gli eterni rivali del Newcastle United: vittoria ancor più memorabile considerando il pareggio di 1-1 dopo il primo tempo. Nel 1913 conquistarono nuovamente il campionato e sfiorarono una delle prime doppiette campionato-coppa, venendo sconfitti per 1-0 dall’Aston Villa nella finale di FA Cup con la seconda presenza di spettatori di tutti i tempi (i presenti furono 121.919). Nel 1936, ha vinto l’ultimo campionato e l’anno successivo la prima in FA Cup, nonostante gli sforzi finanziari e i grandi giocatori che ne vestirono la maglia negli anni venti e trenta.

Dopo la seconda guerra mondiale il Sunderland conobbe un periodo di declino, a partire dalla clamorosa sconfitta nella FA Cup del 1949 contro i dilettanti dello Yeovil Town. Nonostante gli enormi sforzi finanziari, tanto da essere soprannominati “Banca d’Inghilterra”, non raggiunsero risultati oltre il terzo posto del 1950. I massimi dirigenti della squadra furono inoltre sospesi a vita per il pagamento dei giocatori oltre il limite massimo imposto dalla Football League e alcuni giocatori famosi sospesi temporaneamente. Inoltre l’anno successivo, il 1958, la squadra retrocesse in seconda serie per la prima volta nella sua storia. Il record di 68 stagioni consecutive in massima divisione è stato battuto solo dall’Arsenal. Il locale giornale sportivo, il “Football Echo”, sempre stampato in fogli rosa, venne stampato in bianco dopo la retrocessione, “a causa dello shock”.

Il Sunderland tornò a giocare in prima divisione nel 1964, senza tuttavia mai andare oltre il 15º posto prima di essere nuovamente retrocesso nel 1970. La permanenza nella Second Division durò per qualche anno, ma ciò non impedì una delle più belle imprese della storia del Sunderland, la vittoria in FA Cup del 1973. Il 5 maggio a Wembley venne sconfitto il Leeds United, una delle squadre più forti di tutta Europa del tempo. La vittoria per 1-0 non fu solo merito dell’uomo-partita Ian Porterfield, ma soprattutto delle parate di Jimmy Montgomery, una delle quali considerata fra le più belle di sempre in Inghilterra.

Nel 1976 arrivò una nuova promozione, seguita da un’immediata retrocessione: solo nella prima metà degli anni ottanta il Sunderland giocò con regolarità, pur senza fortuna, in First Division. Tuttavia, nella seconda metà del decennio, conobbe il periodo più nero della propria storia. Dopo la sconfitta nella League Cup del 1985, nella quale fu fallito anche un rigore, venne retrocesso in Second Division e quindi in Third Division nel 1987 dopo lo spareggio con il Gillingham. Seguirono la vittoria in terza serie dell’anno successivo e la promozione dopo gli spareggi del 1990, sebbene in finale fosse stato sconfitto dallo Swindon Town, autore tuttavia di irregolarità finanziarie. Giocò perciò in massima serie nel 1991 e vi tornò solo nel 1997, magra consolazione fu la finale di FA Cup persa contro il Liverpool nel 1992.

Nel 1996 fu lasciato il quasi centenario Roker Park per stabilirsi al nuovo impianto di 42.000 posti chiamato Stadium of Light, terzo stadio di Inghilterra con i suoi 49.000 posti.

Il Sunderland fece ritorno in Premier League nel 1999-00 dopo una stagione da record nel 1998-99 in First Division: stabilì infatti il record di punti in un campionato inglese della Football League con 105 punti. Dopo due stagioni in cui si sfiorò la qualificazione in Europa, con alcuni ottimi giocatori quali Kevin Phillips, il Sunderland sfiorò la retrocessione e nel 2003 finì all’ultimo posto con soli 19 punti e 21 reti.

Il ritorno in Premier League è avvenuto con la vittoria del primo Football League Championship, nuova definizione della seconda divisione inglese.

Nella stagione 2005-2006, in Premier League, il Sunderland disputò un campionato disastroso, concludendo all’ultimo posto in classifica con soli 15 punti (secondo peggior risultato di sempre nella storia della Premier League) e retrocedendo in Championship con molte giornate di anticipo rispetto alla fine del torneo. La squadra, inizialmente allenata da Mick McCarthy, poi sostituito da Kevin Ball, stabilì anche una “serie” di 31 gare casalinghe consecutive senza vittorie, interrotta soltanto all’ultima giornata, grazie alla vittoria per 2-1 contro un Fulham già salvo.

Nella stagione 2006-2007, sotto la guida tecnica di Roy Keane, al suo debutto nelle vesti di allenatore, il Sunderland vinse il campionato di seconda divisione, ritornando così in Premier League dopo un solo anno di assenza.

Nella prima partita stagionale dopo il ritorno del Sunderland in massima serie, disputatasi l’11 agosto 2007, i Black Cats vinsero per 1-0 contro il Tottenham alloStadium of Light, grazie ad un gol di Michael Chopra al 90° minuto di gioco.

Dopo alcuni anni passati in Premier League senza cogliere grosse soddisfazioni, nella stagione 2013-2014 il Sunderland è riuscito a conquistare l’accesso alla finale di League Cup, superando in semifinale il Manchester United; tuttavia, il 2 marzo 2014, i Black Cats sono stati sconfitti in finale dal Manchester City (1-3), nonostante il vantaggio iniziale firmato dall’attaccante italiano Fabio Borini.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1891/92, 1892/93, 1894/95, 1901/02, 1912/13, 1935/36
1936/37, 1972/73
1936
1975/76, 1995/96, 1998/99, 2004/05, 2006/07
1987/88
  • Sheriff of London Charity Shield: 1
1903

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Piazzamenti in campionato dalla stagione 1890-1891.
Le tonalità orizzontali indicano un cambiamento di serie.

La più larga vittoria della squadra si è verificata in un 9–1 contro il Newcastle United nella First Division del 1908.[1] La più pesante sconfitta è stata invece registrata sia nel 1968 che nel 1982, quando il Sunderland perse 8–0 rispettivamente contro il West Ham United e il Watford.[1] La squadra si unì al massimo campionato inglese, la Football League, nella stagione 1890–1891, e non retrocedette fino alla 1957–1958(dopo aver miliatato per 67 anni in First Division).

Il più alto numero di spettatori presenti allo stadio è stato 75.118 per un replay del sesto round di FA Cup l’8 marzo 1933.[1] Il maggior trasferimento in uscita è venuto a fruttare 18 milioni di sterline ed è stato quello di Darren Bent nel 18 gennaio 2011, quando si trasferì all’Aston Villa. Il maggior costo per trasferimento in entrata è di 18 milioni di sterline per Darren Bent dal Tottenham Hotspur, il 5 agosto 2009.

Statistiche individuali[modifica | modifica wikitesto]

Jimmy Montgomery è colui che vanta più presenze nel club, avendone fatte, tra il 1961 e il 1976, 537 con la prima squadra.[1] Il miglior goleador è Bobby Gurney con 227 goal tra il 1926 e il 1939,[2] mentre Charlie Buchan ha realizzato il maggior numero di reti in campionato, 208 tra il 1911 e il 1925.[1] Dave Halliday, per conto suo, è il giocatore del Sunderland ad aver segnato più goal in una sola stagione, ovvero 43 nel 1928–1929.[1] Boudewijn Zenden è colui con più presenze in Nazionale tra tutti quelli che hanno militato nel club, facendone 54 con i Paesi Bassi.