Higuain: “Juve, sono tornato per dimostrare quanto valgo. CR7? Più completo che a Madrid”

L’attaccante bianconero vuole lasciare il segno sabato al Franchi: “Alle spalle una stagione complicata. La maglia numero 21 l’ho scelta per mia figlia”

Gonzalo Higuain non si sente un precario: anzi, fa di tutto per ritagliarsi un ruolo fondamentale nella nuova Juve di Sarri. “Nessuno mi ha parlato di mercato, sono tornato alla Juve per dimostrare il mio valore – racconta il Pipita a Sky, ridimensionando le voci di mercato che per tutta l’estate lo volevano in partenza -. L’ho detto fin dal primo giorno e oggi sono contento di essere qui”. Gonzalo è partito titolare nell’attacco bianconero guidato da Cristiano Ronaldo: “Con lui non giocavo da tanti anni (al Real Madrid, ndr) – ricorda l’attaccante argentino -. A Torino ho ritrovato un giocatore più completo, anche la sua ambizione è cresciuta, vuole provare a vincere tutto e a centrare nuovi record. Sono molto contento di avere ritrovato Cristiano”.

ORIZZONTE VIOLA

Sabato alle 15 la Juve sarà impegnata a Firenze: “Sarà una partita durissima, al Franchi si soffre sempre. Ma noi dobbiamo vincere”. Proprio contro i viola Higuain segnò il suo primo gol in bianconero: “Fu una gara emozionante – racconta -, ero partito dalla panchina ma ho segnato il gol della vittoria. Sabato, pur contro una squadra forte, dobbiamo giocare da Juventus e portare a casa i tre punti. Sarebbe importante continuare a vincere”. Sulle spalle del Pipita, in questa stagione, c’è il numero 21. “È stata una mia scelta, quando sono arrivato alla Juve c’era il numero 9 libero, ma ho deciso di cambiare per il 21, è il giorno in cui è nata mia figlia. È stata una decisione di cuore e per adesso mi sta portando fortuna”. Poi torna sulla partita vinta con il Napoli: “È stato un match dalle forti emozioni, siamo partiti molto bene, abbiamo portato la gara sulla strada che volevamo, abbiamo fatto 3-0 dopo 60 minuti, poi abbiamo avuto un calo di energia mentale. Il loro primo gol ci ha messo un po’ d’ansia e infatti hanno pareggiato in dieci minuti. Ma questa squadra ha cercato di vincere, credo sia una vittoria meritata anche se per un colpo di sfortuna loro”.

RILANCIO

Infine, un pensiero alle difficoltà affrontate negli ultimi mesi di carriera: “L’anno scorso non è stato facile, ma anche così ho vinto l’Europa League. Sono andato in doppia cifra anche se a livello personale è stata una stagione complicata. Ora inizia un altro anno, un’altra grande stagione e sono motivato ad aiutare la squadra a vincere qualcosa. Se devo riconquistare Sarri? Ogni anno è così, quello che è successo prima resta nel passato, dobbiamo affrontare il presente e il futuro”.

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