Caso Chievo, improcedibilità vicina

Un vizio di forma nelle carte della Procura rende probabile l’annullamento delle richieste contro il club

Il Chievo può tirare un sospiro di sollievo: si va verso l’improcedibilità dell’azione della Procura Federale nei confronti del club di via Galvani.

Un vizio di forma, infatti, emerso nelle carte presentate dai magistrati, permetterebbe al Chievo di ottenere lo stop alle richieste della Procura, che ha domandato 15 punti di penalizzazione, e quindi la retrocessione in B, per la società presieduta da Luca Campedelli per il caso delle presunte plusvalenze fittizie con il Cesena.

La sentenza, attesa per oggi, a questo punto scivolerà a domattina.

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