Lo scenario più desolante non è da scartare: giocare partite di calcio a porte chiuse a causa dell’allarme terrorismo. Il rischio, per ora non particolarmente concreto, è che avvenga tra il 10 giugno e il 10 luglio in Francia, in occasione dell’Europeo. A dirlo è una fonte interna all’Uefa che ha rivelato all’Associated Press la possibilità di spostare partite in sedi e date diverse da quelle programmate e farle giocare senza pubblico nel caso si dovessero ripetere attacchi terroristici o minacce.

I piani di emergenza riguardanti il torneo, in programma dal 10 giugno al 10 luglio, sono stati predisposti lo scorso novembre, pochi giorni dopo i terribili attentati di Parigi che provocarono la morte di 130 persone. Alcuni attentatori si fecero esplodere dopo aver tentato di entrare nello Stade de France dove si giocava l’amichevole Francia-Germania. Pochi giorni dopo fu annullata una seconda amichevole, Germania-Olanda, perché a pochi minuti dal calcio d’inizio si temette la presenza di una bomba nello stadio di Hannover. “Non siamo a conoscenza di minacce specifiche – ha rivelato una fonte della Uefa – ma vogliamo comunque essere preparati”.

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