Bruno Conti (Nettuno, 13 marzo 1955 è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, responsabile del settore giovanile della Roma. Campione del mondo con la Nazionale italiana nel 1982, ha legato il suo nome a quello della Roma, con la quale ha vinto lo scudetto nel 1982-1983. Terminata la carriera calcistica, ha intrapreso la carriera dirigenziale entrando nei quadri della società giallorossa, della quale ha ricoperto per alcuni mesi anche il ruolo di allenatore.

 

Biografia

Conti e il figlio Daniele  nel 1991.

Prima di fare il calciatore a livello professionistico, fu anche un giocatore di baseball, del quale, in gioventù fu considerato una delle promesse più fulgide. Particolare non trascurabile, dato che è nativo di Nettuno, definita la “città del baseball” in quanto sede del club più titolato in Italia. Con la formazione nettunese ha anche fatto un’apparizione nella massima serie, nell’annata 1969.

Ha due figli anch’essi calciatori professionisti, Daniele ed Andrea.

A lui è stato simpaticamente dedicato un libro, che poi è anche la sua prima biografia, dal titolo evocativo Essere Bruno Conti, scritta da Gabriella Greison, edita da Castelvecchi.

Nel 2011 ha scritto l’introduzione del libro di Giuseppe Carlotti Unico Grande Amore. Storie di romanisti in trasferta, edito da Edizioni Puky.

 

Carriera

Giocatore

Club

Conti in azione col Genoa nella stagione 1978-1979.

Con la Roma disputò quasi tutta la sua carriera (a parte due campionati con Genoa in Serie B), tra il 1973 e il 1991. La sua maglia era la n. 7. Difese i colori giallorossi per sedici campionati, segnando 35 reti. Insieme a Falcao, Agostino Di Bartolomei e Roberto Pruzzo, ha fatto parte del nucleo storico della squadra che nel 1982-1983 conquistò lo scudetto e nel 1983-1984 raggiunse la finale di Coppa dei Campioni; in quest’ultima partita disputata proprio allo Stadio Olimpico il 30 maggio 1984, e decisa ai tiri di rigore a favore del Liverpool, Conti sbagliò il secondo tiro dal dischetto. Sempre con la casacca giallorossa ha vinto cinque Coppe Italia (1979-1980, 1980-1981, 1983-1984, 1985-1986, 1990-1991).

Nella sua ultima stagione, 1990-1991, giocò una sola sfida, l’andata degli ottavi di finale della Coppa UEFA 1990-1991, il 28 novembre 1990, in cui entrò in campo all’80’; nel resto dell’annata non giocò più alcun incontro, ritirandosi al termine della stessa. Alla sua partita di addio all’Olimpico, il 23 maggio 1991, ci furono oltre 80 000 paganti, più di quelli della finale di Coppa UEFA disputatasi nello stesso impianto, il giorno prima, tra Roma e Inter.

 

Conti in azione in maglia giallorossa nel 1986-1987

Da tutti i tifosi giallorossi è ricordato come Sindaco de Roma.

Il 20 settembre 2012 è stato tra i primi 11 giocatori ad essere inserito nella hall of fame ufficiale della Roma.

 

Nazionale

Esordì nella Nazionale azzurra di Enzo Bearzot nel 1980 e vi giocò per 47 volte, segnando 5 reti. È considerato il “figlioccio” di Franco Causio, in quanto in Nazionale ha raccolto la pesante eredità del Barone, titolare negli azzurri per ben 9 anni.

Campione del mondo nel mondiale di Spagna nel 1982, risultò decisivo nella vittoria azzurra, tanto che risultò essere uno dei migliori giocatori della manifestazione, guadagnandosi inoltre il soprannome di “MaraZico”, da Maradona e Zico, che in quel mondiale erano i due giocatori più popolari. Segnò anche un gol, nel girone di qualificazione contro il Perù, con un tiro da fuori area di destro, malgrado fosse mancino. Nella finale contro la Germania Ovest, dopo la sua ammonizione per un fallo su karlheinz Forster al 25′, subì il fallo del rigore poi fallito da Antonio Cabrini, partecipò all’azione del secondo gol di Marco Tardelli e creò le condizioni per il terzo gol recuperando palla sulla linea di centrocampo e lanciando Alessandro Altobelli verso la rete. In virtù di queste prestazioni Pelè lo definì il miglior giocatore del mondiale.

Allenatore e dirigente

Si è ritirato dal mondo del calcio professionistico nel 1991: da allora è stato nominato allenatore delle squadre giovanili della Roma. Nel 1994 viene nominato Responsabile del settore giovanile della stessa, scoprendo talenti della Roma attuale e del futuro. Dal 14 marzo al 30 giugno 2005, dopo le dimissioni dell’allenatore Luigi Delneri ha guidato la Roma, portandola in finale di Coppa Italia  e garantendole l’accesso alla Coppa UEFA; al termine della stagione sportiva 2004-2005, torna nei ranghi dirigenziali della Roma in qualità di responsabile dell’area tecnica delle prima squadra e del settore giovanile giallorosso, concentrandosi in seguito totalmente su quest’ultimo.

Palmarès

 

Conti, accanto al presidente Sandro Pertini, bacia la Coppa del Mondo vinta dall’Italia al Mondiale 82.

Giocatore

Club

  • Scudetto.svg Campionato italiano: 1
Roma: 1982-1983 
  • Coccarda Coppa Italia.svg Coppa Italia: 5
Roma: 1979-1980, 1980-1981, 1983-1984, 1985-1986, 1990-1991. 
  • Campionato di Serie B: 1
Genoa: 1975-1976  

Nazionale

  • Coppa mondiale.svg  Campionato del mondo: 1
Spagna 1982 

Individuale

  • All Star Team del Mondiale: 1
1982

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